SIENA
Reazione più fredda rispetto ad altre occasioni, ma “Molto rumore per nulla”, una delle opere più celebri di William Shakespeare, ha fatto centro ai Rinnovati nel weekend teatrale senese grazie a Lodo Guenzi, Sara Putignano e una compagnia di attori giovane e determinata. Alla fine, il numeroso pubblico ha applaudito a lungo anche se durante quasi tre ore di spettacolo ha avuto qualche esitazione di fronte all’umorismo british che caratterizza l’opera, capace di suscitare risate ma anche una certa distanza emotiva.
La regia di Veronica Cruciani e Margherita Laera ha saputo portare un'aria di freschezza e creatività sul palco, abbattendo il tradizionale confine tra attori e pubblico. Sin dai primi istanti, gli spettatori sono stati accolti in un'atmosfera calorosa e inclusiva, grazie a una scenografia aperta che permetteva di vedere il mondo teatrale in tutta la sua bellezza, con il sipario alzato a svelare i dettagli scenici pensati da Anna Varaldo. Beatrice, interpretata con energia e sicurezza da Sara Putignano, ha fatto il suo ingresso ancora a luci accese sedendosi su una sdraio, mentre la giovane Ero, portata in scena da Romina Colbasso, ha dato il via alla serata con un ballo vivace e contagioso. L’innovativa visione registica si è manifestata anche attraverso l’interazione col pubblico, ingressi sul palco dalla platea e spezzoni musicali che hanno reso la narrazione ancora più vivace. Un momento particolarmente divertente si è avuto durante il finale, quando un fuori programma tra Benedetto (Lodo Guenzi) e una spettatrice ha strappato applausi e risate.
La produzione di “Molto rumore per nulla” riesce a restituire l'essenza della commedia shakespeariana, pur con alcune attualizzazioni e tagli, mantenendo intatto il messaggio originale dell'opera. Shakespeare, attraverso la sua analisi delle relazioni umane, delle calunnie e dei pregiudizi, si dimostra ancora attuale, facendo riflettere su temi universali come la verità e la menzogna. Un tema centrale dell’opera è il potere del gossip e come le voci infondate possano influenzare la vita delle persone. In quest'ottica, Benedetto e Beatrice si rivelano personaggi complessi. La loro dinamica, punteggiata da battute taglienti e momenti di tensione, tiene il pubblico con il fiato sospeso, fino a condurlo verso un lieto fine.
La compagnia teatrale de La Pirandelliana ha dimostrato grande abilità, con Lodo Guenzi nel ruolo di Benedetto e Sara Putignano in quello di Beatrice che hanno brillato sul palcoscenico. Ma tutto il cast, da Paolo Mazzarelli a Francesco Migliaccio, da Marco Quaglia a Lorenzo Parrotto, passando da Davide Falbo, Marta Malvestiti, Andrea Monno fino a Gianluca Pantaleo, ha conferito una grande energia e dinamismo alla rappresentazione. L’abilità della regia nel gestire i tempi comici ha permesso a tutti gli attori di eccellere, creando un ritmo incalzante che ha mantenuto alta l’attenzione del pubblico.
Ieri pomeriggio (14 dicembre 2024) si è tenuto un incontro tra il pubblico e gli attori, moderato dal Corriere di Siena, che ha riscosso discreto successo e permettendo un interessante scambio di idee e impressioni. L'ultima replica dello spettacolo è prevista per oggi (15 dicembre 2024) alle ore 17, sarà un'ulteriore occasione per apprezzare questa coinvolgente produzione che continua a portare in scena l’eredità di Shakespeare con freschezza e originalità.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy