SIENA
La commedia di Nino Marino e Nino Manfredi, interpretata da Flavio Insinna e Giulia Fiume, conquista il pubblico senese con una magistrale performance, arricchita da un messaggio di solidarietà a favore di Emergency. E il direttore Bocciarelli regala biscottini e una stampa
Il direttore dei Teatri di Siena, Vincenzo Bocciarelli, aveva promesso di colpire al cuore il pubblico senese nella settimana dell'amore. E convintamente ha fatto centro. Non solo con i suoi dolci (nel senso di biscottini-cuoricini) e spensierati omaggi agli spettatori, come la bellissima stampa di una sua opera, ma anche, e soprattutto, per l’ennesimo successo: una magistrale interpretazione di Flavio Insinna e Giulia Fiume nella commedia di Nino Marino e Nino Manfredi, "Gente di facili costumi". La regia di Luca Manfredi (già autore del libro ‘Un friccico ner core. I cento volti di mio padre Nino’ del 2021 e presente eccezionalmente venerdì sera in teatro) è stata perfetta.
Il pubblico ha accolto con grande partecipazione ed entusiasmo l’intricata vicenda, mostrando subito un simpatico legame con i due protagonisti, che riescono a far ridere e sorridere, invitando a riflettere su come apparenze e realtà siano spesso più vicine di quanto si pensi. Ben due ore e mezzo che passano velocemente, grazie alla bravura degli interpreti e a una continua interazione tra palco e pubblico, che hanno reso l’esperienza ancora più coinvolgente.
Ugo, impersonato da Insinna, è uno scrittore squattrinato che vive nel suo mondo di frustrazioni, mentre Anna, interpretata da Fiume, è una giovane prostituta siciliana con sogni di diventare giostraia. Le loro vite si incrociano in un condominio di Roma, dove il rumore notturno di Anna disturba il sonno di Ugo. L’incontro inizialmente conflittuale tra i due personaggi si trasforma ben presto in una convivenza forzata, durante la quale entrambi imparano a conoscere e apprezzare le diversità dell’altro. Uno scambio di esperienze capace di arricchire non solo i personaggi, ma anche il pubblico, che si ritrova a riflettere su temi universali come l’amore, l’accettazione e la ricerca di un senso di appartenenza.
La commedia, scritta nel 1988, conserva intatta la sua freschezza e il suo umorismo. Gli attori scambiano le battute con un equilibrio perfetto, grazie a una regia attenta che valorizza il testo originale. I momenti di comicità, intrisi di ironia e leggerezza, accompagnano lo spettatore verso un finale rassicurante e trionfale, un vero e proprio inno all’amore, capace di suscitare applausi scroscianti e una lunga ovazione. Per chi ha qualche anno in più, inoltre, è stato emozionante riconoscere in diversi passaggi la squisita vena comica e la convincente capacità interpretativa di Nino Manfredi, reinterpretata con maestria da Flavio Insinna. Quest'ultimo, attraverso qualche simpatica improvvisazione (come le citazioni su panforte e ricciarelli), ha saputo assorbire i migliori insegnamenti di quella scuola, rendendo omaggio a un grande maestro dell’arte teatrale.
La scenografia di Luigi Ferrigno e i costumi di Giuseppina Maurizi hanno contribuito a creare un'atmosfera vivace e coinvolgente, mentre le musiche originali di Paolo Vivaldi hanno arricchito ulteriormente la commedia. Gli applausi prolungati del pubblico e la folta partecipazione di sabato pomeriggio al rendez-vous degli attori con il pubblico hanno dimostrato quanto sia piaciuto questo spettacolo, che si è concluso oggi, domenica 16 febbraio 2025, sempre ai Rinnovati.
All'uscita dal teatro, gli spettatori presenti hanno avuto l'opportunità di conoscere e contribuire alle attività di Emergency, presente con uno stand voluto da Flavio Insinna, che da molti anni è un convinto volontario dell'organizzazione. Un gesto di solidarietà che ha ulteriormente impreziosito la serata, sottolineando l'importanza dell'impegno sociale che si intreccia con la cultura e l'arte.
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