SIENA
La Biblioteca comunale degli Intronati torna in tutto il suo splendore grazie alla conclusione della prima fase di un ambizioso progetto di restyling. Dopo cinque anni di lavori, il grande cantiere che ha abbracciato l'intero perimetro dell'edificio, da via della Sapienza a parte di via delle Terme, è quasi smantellato. L’area sarà completamente libera lunedì 17 marzo 2025 (a causa del maltempo non è stato possibile finire oggi), restituendo alla città un simbolo della cultura senese.
Il restauro ha previsto, tra le altre cose, un importante consolidamento della facciata, la rimozione di parti instabili e un miglioramento dell'intonaco dove necessario. L’obiettivo primario è stato quello di rendere la struttura più sicura e stabile, un intervento fondamentale per garantire la conservazione di un patrimonio storico di inestimabile valore. Tuttavia, nonostante l’impalcatura prolungata, resta una nota dolente: la chiesa di San Pellegrino alla Sapienza non ha beneficiato di un intervento risolutivo contro i piccioni e le loro deiezioni nonostante la Curia fosse stata più volte informata. La situazione, infatti, è rimasta sostanzialmente invariata, senza l'installazione di nuovi e potenti dissuasori che possano risolvere il problema che affligge la zona da almeno dieci anni. E anche la chiesa non è stata ripulita.
Il progetto di restauro, dal costo complessivo di circa 2,5 milioni di euro, di cui 900.000 euro provenienti dal fondo per la cultura del Ministero guidato da Giuli (e precedentemente da Sangiuliano), è stato avviato dalla passata amministrazione De Mossi e portato avanti dalla Giunta del sindaco Nicoletta Fabio. Si articola in quattro lotti e mira a garantire una maggiore accessibilità fisica e digitale per i cittadini e i ricercatori, rendendo la Biblioteca degli Intronati un hub culturale all'avanguardia. Dopo la facciata, è prevista adesso una riorganizzazione delle aree di accoglienza e la creazione di un ingresso unico, pensato per semplificare l'accesso ai vari servizi offerti. Questo approccio include il recupero di spazi precedentemente trascurati, aprendo la strada a nuovi servizi come un bookshop e aree multimediali dedicate alla fruizione della cultura. Il piano di digitalizzazione, invece, mira a trasformare la Biblioteca in un luogo interattivo, dove il patrimonio storico possa essere valorizzato e reso accessibile a un pubblico più ampio, rompendo le barriere della tradizione.
Nei giorni scorsi, inoltre, è stato approvato e affidato dal Comune di Siena un ulteriore intervento per il restauro di otto dipinti su tela e opere plastiche, compreso un busto in terracotta, conservati all'interno della biblioteca. L’intervento avrà un costo di circa 45 mila euro e contribuirà a valorizzare ulteriormente il patrimonio artistico della Biblioteca.
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