Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

SIENA

Successo di risate per "Non è vero, ma ci credo" ai Rinnovati

“Grazie Siena, teatro meraviglioso”. La compagnia di Enzo Decaro conquista il pubblico. Oggi alle 17 l'ultima replica. E martedì arriva Gaia De Laurentis

Andrea Bianchi Sugarelli

16 Marzo 2025, 16:16

Metti insieme il genio dei De Filippo, il sarcasmo e la commedia napoletana, aggiungi le manie e scaramanzie partenopee ma che hanno riguardato tutti almeno una volta, poi miscela con la giusta dose della bravura di Enzo Decaro e della sua compagnia con la perfetta regia di Leo Muscato. Ecco ottenuto il successo di "Non è vero, ma ci credo", di Peppino De Filippo andato in scena tra applausi e risate venerdì e ieri sera ai Rinnovati, con ultima replica questo pomeriggio alle ore 17. Un bellissimo consenso di pubblico in un teatro nuovamente gremito ed entusiasta.

La commedia, interpretata oltre che da Decaro, da Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Mario Cangiano, Ciro Ruoppo e Fabiana Russo, ha saputo coinvolgere e divertire in quasi due ore di grande interpretazione. Certo, tutti conoscono la commedia, ma grazie all'adattamento in parte alle manie e alla quotidianità di fine secolo, l'ha resa ancora più spumeggiante. La regia di Leo Muscato, collocando la storia proprio negli anni '80, offre una freschezza che rende il testo di De Filippo sempre attuale tra l’altro mantenendo un ritmo incalzante e coinvolgente, senza interruzioni mentre la scenografia di Luigi Ferrigno e i costumi di Chicca Ruocco contribuiscono a creare un'atmosfera vivace e coinvolgente.

Gervasio Savastano, il protagonista, è un imprenditore affermato ma prigioniero delle sue superstizioni. I gesti scaramantici, dall’osservazione di presagi al rifiuto di certe situazioni, dominano la sua vita quotidiana. Enzo Decaro dà vita a questo personaggio con una recitazione che oscilla tra il comico e il tragico, esplorando il confine sottile tra le credenze popolari e la realtà. Il pubblico non ha potuto fare a meno di sorridere di fronte alle esagerazioni di Savastano, il quale, nonostante la sua posizione sociale, vive nel terrore di essere vittima di iettature. La presenza del giovane Alberto Sammaria, interpretato da Roberto Fiorentino, introduce un elemento di speranza e ironia: la gobba del ragazzo, considerata un portafortuna, diventa il simbolo di un cambiamento inaspettato.

Bravissimi gli attori che hanno l’abilità di rendere la commedia un'esperienza corale. La loro interpretazione, soprattutto in battute che mescolano italiano e dialetto napoletano, arricchisce la narrazione e rende i personaggi ancora più vividi. Non mancano momenti di intensa comicità, come quando Savastano si preoccupa della presenza di un gatto nero, o quando i suoi tentativi di scongiurare la sfortuna sfociano in situazioni esilaranti.

In un'atmosfera di leggerezza e divertimento, lo spettacolo riesce perfino a far riflettere il pubblico su quanto le superstizioni possano influenzare le nostre vite. Le manie del protagonista, che si intrecciano con la vita quotidiana, ci portano a considerare come le credenze di un tempo continuino a vivere nelle nostre abitudini, in un ciclo che sembra non avere fine. 

Al termine dello spettacolo, Enzo Decaro si è rivolto al pubblico senese con parole toccanti: "Mi piacerebbe invitarvi uno ad uno a salire in questo palco per vedere la meraviglia dei Rinnovati. Con il Covid abbiamo visto tentativi lodevoli di fare il teatro via web, via remoto, imperfetto, futuro... ma la risposta del pubblico è stata molto chiara: il teatro se po' fa solo a teatro. Vi ringrazio tutti e permettetemi di ringraziare e felicitarmi con Vincenzo Bocciarelli per aver ridato vita a questo teatro, bravissimo. Se dietro al lavoro c'è la passione, l'entusiasmo, la competenza, l'amore, ecco questo fa la differenza. Ed è la stessa differenza che fa questo spettacolo per il quale io ogni sera sono veramente grato alla persona che ha voluto che io fossi qui, a farlo proprio lo spettacolo e che suo padre Peppino ritornasse in teatro che non succedeva più da tanto tempo: mi riferisco a Luigi De Filippo. Questi colleghi bravissimi che sono qui con me sono la sua compagnia".

Sabato pomeriggio, all'incontro con gli artisti nel foyer del teatro, è stato un successo di pubblico. Il rendez-vous, condotto dal direttore dei Teatri di Siena, Vincenzo Bocciarelli, è stata l'occasione per un dialogo con gli spettatori che hanno posto molte domande. Davvero un bellissimo pomeriggio.

Oggi, domenica 16 marzo 2025, l'ultima replica al teatro dei Rinnovati. E martedì 18 marzo, al teatro dei Rozzi (ore 21) va in scena per Sipario Blu, "Una giornata qualunque" di Dario Fo e Franca Rame con Gaia De Laurentiis e Stefano Artissunch che ne è anche il regista. Una commedia brillante e frizzante che offre un ritratto pungente delle ansie femminili, ispirandosi all'ironia di Dario Fo e Franca Rame. La protagonista, Giulia, è una donna che, dopo 35 anni di matrimonio, vive da sola in un monolocale affollato di dispositivi tecnologici. Manager pubblicitaria in crisi, decide di registrare un videomessaggio per il suo ex marito prima di compiere un gesto estremo, ma una serie di telefonate inaspettate da donne in cerca di aiuto la catapulta in situazioni comiche e surreali. Inoltre, l'arrivo di un ladro rende la situazione ancora più esilarante. La regia, curata con fantasia, mette in risalto le straordinarie capacità di Gaia De Laurentiis, creando un'opera che, con il suo umorismo, invita a riflettere sulla solitudine condivisa e sulla bellezza della vita.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie