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SIENA

Quasi 3 milioni in meno per la manutenzione delle strade provinciali: l'allarme della presidente Carletti

Da qui al 2029 la Provincia di Siena si troverà a fare i conti con un taglio sostanzioso delle risorse

Aldo Tani

15 Maggio 2025, 15:40

Lavori lungo le strade

Lavori lungo le strade

La sicurezza delle strade provinciali italiane è gravemente compromessa dai drastici tagli ai fondi imposti dalla Legge di Bilancio e dal decreto Milleproroghe.

L’Unione delle Province Italiane (UPI) denuncia una riduzione del 50% delle risorse fino al 2029, con un impatto particolarmente pesante sulla Provincia di Siena, che registra un taglio di 2,7 milioni di euro destinati alla sicurezza stradale. Anche per il periodo 2030-2036 la riduzione si mantiene su percentuali analoghe.

Durante l’Assemblea Nazionale dei Presidenti di Provincia, tenutasi a Roma e alla quale ha partecipato la presidente della Provincia di Siena, Agnese Carletti, è stata evidenziata la gravità della situazione. Carletti, che ha ricevuto la delega alla pianificazione strategica da parte del direttivo UPI, ha sottolineato come questi tagli mettano a rischio la manutenzione e la sicurezza di migliaia di chilometri di strade provinciali.

Il presidente dell’UPI, Pasquale Gandolfi, ha parlato di un taglio complessivo di 1,7 miliardi di euro, risorse già assegnate a Province e Città metropolitane per investimenti su circa 120 mila chilometri di vie di comunicazione fondamentali per il Paese. Particolarmente preoccupante è la riduzione del 70% dei fondi previsti per il 2025 e 2026, che sta bloccando cantieri già programmati e concordati con il Ministero delle Infrastrutture, con conseguenze dirette sulla sicurezza e sulla viabilità per i cittadini.

In risposta a questa emergenza, l’Assemblea ha incaricato il presidente Gandolfi di sollecitare nuovamente il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, affinché venga aperto immediatamente un tavolo di crisi al Ministero. L’obiettivo è recuperare i 385 milioni di euro sottratti alle Province per gli anni 2025 e 2026, indispensabili per garantire la sicurezza delle infrastrutture viarie provinciali.

Il rischio è che senza un rapido intervento le condizioni delle strade peggiorino ulteriormente, con un impatto negativo sulla mobilità, sull’economia locale e sulla sicurezza dei cittadini, specialmente nelle aree interne dove la rete stradale provinciale è essenziale per la coesione sociale e lo sviluppo territoriale.

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