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Il caso

Già espulso dall'Italia, torna in circolazione ma viene scoperto dai carabinieri: scatta il processo per direttissima e il rimpatrio

Protagonista uno straniero di 45 anni pluripregiudicato e noto per continue intemperanze

Claudio Coli

03 Settembre 2025, 17:40

tribunale di Siena

tribunale di Siena

E' stato nuovamente espulso dal suolo italiano Saluk Mancin, cittadino della Polonia residente da tempo a Abbadia San Salvatore, detto "il polacco", pluripregiudicato ben conosciuto all'Amiata per una lunga scia di reati. Processato per direttissima ieri al Tribunale di Siena, è stato condannato a 10 mesi, convertiti nell'allontanamento dal suolo italiano per 5 anni e già imbarcato in un volo da Milano Malpensa. Il provvedimento lo aveva già colpito dopo numerosi episodi che lo avevano visto protagonista nella zona, tra violenze, molestie, disturbo della quiete pubblica, tanto che la sua presenza aveva ingenerato allarme sociale.

Nel processo la difesa (in capo all'avvocato Giulia Salvini) aveva chiesto l'assoluzione spiegando che dopo aver scontato un residuo di pena in carcere l'uomo era rimasto in zona cinque mesi senza che nessuno gli contestasse nulla e credendo di essere libero, finchè non è stato scoperto dai carabinieri mentre lavorava in un'azienda del territorio. Al termine dell'istruttoria il giudice però ha deciso per la condanna, mutata nella nuova espulsione, subito effettiva

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