La novità
Palazzo Bourbon
Approvato il contributo di 390 mila euro destinato alla messa in sicurezza e al recupero funzionale del Palazzo Bourbon del Monte. L’edificio storico di grande valore identitario e culturale sarà riqualificato nel quadro di un accordo di programma tra Regione e Comune di Piancastagnaio.
“Per anni abbandonato e inagibile per la complessità e l’elevato costo dei necessari interventi di restauro, il palazzo Bourbon del Monte nel comune amiatino, in provincia di Siena, trova oggi nuova vita in un importante progetto di recupero - è l’incipit della nota -. Edificato a partire dal 1605 dal marchese Giovan Battista Bourbon del Monte nel Terziere di Voltaia, contrada dell’antico centro storico del borgo, come mostrano le epigrafi collocate sugli archi dei portoni, per volume, carattere e posizione l’edificio rappresenta una costruzione non comune nello stesso Granducato di Toscana dove, nel periodo a cavallo fra il ‘500 e il ‘600, non furono realizzate molte costruzioni di analoghe dimensioni nemmeno nelle grandi città”.
Viene quindi ricordato che “per il recupero e la valorizzazione dell’immobile il Consiglio comunale di Piancastagnaio ha approvato nel settembre scorso un atto di indirizzo riguardante il Palazzo, destinato a divenire Museo Civico adatto a raccogliere e rendere accessibile il notevole patrimonio documentale e artistico del paese”.
E aggiunge che l’intervento della Regione risulta così decisivo nell’accompagnare un percorso di valorizzazione che, nelle parole del presidente Giani, “interviene per il palazzo Bourbon del Monte con un contributo che rappresenta il senso più compiuto di quel progetto di Toscana Diffusa rivolto non solo e soltanto alla messa in sicurezza e al recupero di beni architettonici e artistici di rilevante importanza, ma mette al centro chi vive e lavora nei borghi toscani in un contesto di ripristino di tutti gli spazi di interesse pubblico funzionali alla conservazione del contesto sociale, civile e aggregativo delle comunità locali”.
“Assieme alla Rocca aldobrandesca - spiega Giani - della quale si trova menzione in documenti di poco posteriori all’anno Mille, e a quanto si è salvato dei vecchi giardini progettati dal marchese Giovan Battista, il palazzo Bourbon del Monte è parte integrante di un patrimonio culturale e paesaggistico che a Piancastagnaio unisce quotidianamente generazioni e famiglie, accoglie chi si ferma a visitare il borgo e identifica tutti i pianesi che ritrovano in un panorama familiare le loro radici”.
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