Torna il rito collettivo delle fiaccole amiatine. Oggi gli appuntamenti

La giornata piovosa di ieri ha fatto dubitare che la tradizionale festa delle fiaccole di Abbadia San Salvatore venisse danneggiata e, invece, le previsioni meteo annunciano una tregua del maltempo per il pomeriggio e la serata della vigilia. Tutto normale, quindi, per l’evento, che quest’anno si caratterizza per il forte messaggio di pace.

La candela da Betlemme

La candela accesa che il cardinale Lojudice ha portato da Betlemme servirà infatti ad accendere una acetilene che incendierà la torcia del capo fiaccula incaricato di distribuire il fuoco a tutti i colleghi e con il fuoco un gesto di unità e speranza in un futuro migliore. L’appuntamento è per le ore 18 davanti al Palazzo comunale per l’accensione della prima fiaccola, alla presenza dei 32 “capi fiaccula” - tante sono quest’anno le strutture lignee innalzate - dei “fiacculai”, riuniti nella associazione presieduta da Giorgio Tondi, delle autorità locali, della filarmonica “G. Puccini” e di un gran numero di cittadini e visitatori.
Il fuoco verrà quindi portato con un allegro corteo nei vicoli, nelle piazze e piazzette, nei terzieri del centro storico e fino alle fiaccole più lontane. Dopo di che, tutti a cena per poi darsi appuntamento per la successiva visita di fiaccola in fiaccola, magari intonando “le Pastorelle”, in attesa della mezzanotte, che segnerà lo spartiacque tra la festa religiosa e quella laica. Un forte spirito di fratellanza invade la comunità locale, che non può fare a meno di coinvolgere i numerosi habitué e visitatori, che provengono dai paesi vicini, ma anche dal resto d’Italia e non solo. Quest’anno la locale ProLoco, l’associazione culturale Baccano Audio&Lights e Abbadia Città della Fiaccole, hanno pensato a quanti giungeranno in ritardo e non troveranno posto per mangiare la sera della vigilia e hanno allestito due punti ristoro: in viale Roma (Associazione Baccano) con tagliolini e ceci (tipico menù della vigilia) e in Via Cialdini (fiaccola San Leonardo) con zuppa di legumi e zuppa di baccalà e ceci e possibilità di asporto.

Trentadue fiaccole

Le fiaccole da visitare sono 32: Piazza della Repubblica, Cantinone, San Leonardo, Porta dei Mulini, Servadio, Piazzola, Sant’Angelo, Due Venti, Malepiatta, Torrione, Santa Croce, Via Garibaldi, Dillà, Magnoca, Monumento, Piazza XX Settembre, Comune, Via Italia, Sant’Anna, Piazza Grande, Piazzetta Grande, Via della Pace, Piazzale Michelangelo, Convento, Via Kurze, Stadio, Casetta, Colonia, Carabinieri, Pratino, Villini Vecchi, Sant’Andrea.

Abbadia San Salvatore si prepara così a vivere uno dei momenti più identitari e attesi dell’anno: le fiaccole di Natale, l’antica festa del fuoco che ogni 24 dicembre trasforma il paese in un grande rito collettivo, capace di unire tradizione, comunità e atmosfera. La cerimonia prenderà il via oggi alle ore 18, con l’accensione della prima fiaccola, collocata davanti al palazzo comunale. Da qui, secondo un rituale che si tramanda da secoli, il fuoco verrà portato dai capi fiaccola per accendere le decine di grandi cataste di legna dislocate nei vicoli, nelle piazze e nei terzieri del centro storico.

Durante la serata, accanto alle fiaccole, saranno attivi diversi punti di ristoro organizzati, dove sarà possibile gustare piatti della tradizione, in un clima di convivialità che accompagna da sempre questa festa. Sarà distribuita una mappa dettagliata, che indica la posizione di tutte le fiaccole e dei punti di ristoro.