SIENA
Il 20% delle donne non ha un conto corrente proprio
In Italia, la questione della parità di genere si interseca inevitabilmente con l'autonomia economica e finanziaria, mettendo in luce preoccupanti disuguaglianze tra uomini e donne nella gestione delle risorse economiche.
Una recente indagine del Museo del Risparmio di Torino, realizzata in collaborazione con Episteme e sostenuta da Intesa Sanpaolo, ha rivelato che il 20% delle donne italiane non dispone di un conto corrente, a fronte di una percentuale decisamente inferiore, il 5%, tra gli uomini. In aggiunta, molte donne che possiedono un conto bancario lo condividono con il loro partner, e solo il 15% di esse detiene un conto esclusivamente a proprio nome. Tale disparità si manifesta anche nel campo lavorativo e salariale: solo il 63% delle donne percepisce un reddito, spesso inferiore rispetto a quello degli uomini significativi nella loro vita, come padri o partner.
Le donne, inoltre, dimostrano un interesse e una competenza inferiore in ambito finanziario rispetto agli uomini, un divario che si traduce in una ridotta capacità di risparmio e minore inclinazione all'investimento. Tuttavia, emerge un segnale incoraggiante dalle donne di età compresa tra i 25 e i 44 anni, che mostrano una maggiore emancipazione economica e una più marcata affinità con le conoscenze e i comportamenti finanziari tipicamente maschili.
Per ridurre tali disparità, l'ABI e Federcasse promuovono iniziative di educazione finanziaria, come il progetto "Il mondo bancario per l’autonomia finanziaria ed economica delle donne", mirato a sostenere l'indipendenza economica femminile attraverso strumenti quali il conto bancario personale.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy