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Montalcino

Al Vinitaly il Consorzio del Brunello presenta un'importante novità

Ecco la mappa geoviticola che descrive le caratteristiche identitarie del territorio

Gennaro Groppa

08 Aprile 2025, 16:48

Consorzio Brunello al Vinitaly

Uno strumento ufficiale per raccontare in maniera oggettiva i caratteri identitari e unici del territorio. È stata presentata a Vinitaly la nuova mappa geoviticola di Montalcino realizzata dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino in collaborazione con la società ilcinese leader nell’ambito dell’high tech farming Copernico e i Master of Wine Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi. Di proprietà intellettuale dell’ente consortile, la carta rappresenta uno dei sistemi più complessi di analisi e caratterizzazione di un territorio che tiene conto non solo della componente geologica del suolo, ma anche del clima, della media delle temperature, dell’andamento delle precipitazioni e dei venti fino all’esposizione e l’altimetria.

“La realizzazione della carta geoviticola nasce dall’esigenza di dotarsi di uno strumento che identifica e descrive in maniera chiara il nostro territorio attraverso un approccio corale e stratificato che mette in evidenza tutti gli aspetti morfologici del vigneto ilcinese – afferma il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci -. A garantire l’affidabilità è il fatto che la mappa è stata sviluppata sulle esigenze specifiche di Montalcino da un gruppo di professionisti che vive, lavora e conosce profondamente il nostro borgo. Un approccio metodologico che è anche sostenuto dalle nostre aziende, che contribuiscono attivamente ad arricchire e aggiornare la rete di conoscenze e definire in modo sempre più dettagliato le peculiarità del territorio”.

Per i MW Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi: “Con questa sessione si presenta la prima tappa di quello che sarà un percorso edificante nella lettura e del racconto di un territorio unico come quello di Montalcino. La carta geoviticola, con le sue declinazioni, le sue implementazioni, suggella la forte distintività del Brunello. La complementarietà con il progetto ‘Brunello Forma’, intreccia il racconto tra elementi statici e la dinamicità delle annate, esaltando la narrativa dei protagonisti: i produttori”.

Commentano per la società Copernico, Marco Antoni Ceo & Founder e il geologo Emilio Machetti: “Conoscere per saper comprendere il complesso mosaico ambientale che caratterizza il nostro territorio, mosaico che determina l’unicità ambientale che definisce l’impronta del Brunello”.

La carta definisce uno standard di riferimento utile a ogni realtà produttiva che può collocarsi nel proprio specifico contesto, offrendo un dettaglio più accurato sul luogo di posizionamento territoriale dell’azienda stessa e della conseguente interpretazione enologica. Al termine della presentazione una degustazione di sei etichette di Brunello di Montalcino 2020.

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