Siena
Anna Cassanelli (segretaria generale Flc Cgil di Siena)
A ventidue docenti che lavorano nel territorio provinciale senese non sarà rinnovata e confermata la cattedra che hanno in questo anno scolastico. E’ una delle notizie emerse nell’incontro che le organizzazioni sindacali hanno effettuato con i responsabili dell’Ufficio scolastico provinciale. Una riunione nella quale è stato già programmato il prossimo anno scolastico, con numeri alla mano. Un dato interessante e significativo è quello relativo alle iscrizioni degli studenti, un numero in calo di 565 unità rispetto a quest’anno.
Il calo degli iscritti comporta anche una perdita delle cattedre: così si spiegano i 22 insegnanti che non potranno vedere confermato il posto. I sindacati non sono ovviamente soddisfatti della situazione. Afferma Anna Cassanelli, segretaria generale della Flc Cgil di Siena: “Restano 22 docenti perdenti posto: 4 insegnanti di sostegno nella scuola dell’infanzia, 9 posti non di sostegno nella scuola dell’infanzia, 7 alle elementari (di cui 2 di educazione motoria) e 2 di strumento musicale, di clarinetto e flauto, nella scuola media dell’istituto Iris Origo di Montepulciano”. Non sono pochi, anche se per alcuni di loro è allo studio la possibilità di trovare altre cattedre nei territori comunali nei quali stanno attualmente lavorando o nei Comuni limitrofi.
“La situazione peggiore - dichiara Cassanelli - è per due insegnanti di educazione motoria e per i due insegnanti di strumento musicale dell’istituto Iris Origo. Per questi quattro insegnanti l’ufficio scolastico ha già segnalato la propria difficoltà a ricollocarli in una scuola della provincia. Ciò che riteniamo grave è che i due insegnanti di strumento della scuola media Iris Origo siano rimasti senza cattedra a causa della mancata autorizzazione dell’indirizzo musicale da parte dell’ufficio scolastico regionale della Toscana. E’ una decisione durissima, che interrompe un’esperienza formativa trentennale, impoverendo drasticamente l’offerta didattica dell’istituto. Faremo tutto il possibile affinché questa scelta venga rivista”.
Il giudizio della Flc Cgil sulla situazione nell’universo scolastico è tranciante: “E’ sempre più invivibile - afferma Anna Cassanelli. - Si vive una costante condizione di carenza di organico e non c’è una condivisione nelle scelte. Il personale è sempre più in difficoltà a portare avanti il compito conferito, il tutto in ambienti a volte non idonei. Il mondo scolastico non viene sufficientemente sostenuto”.
E ancora: “Non possiamo che esprimere una ferma contrarietà rispetto alla decisione del Governo nazionale di intervenire ancora una volta con tagli pesanti alla scuola pubblica. Siamo consapevoli del peso della crisi demografica, ma è inaccettabile che questa sia l’unica leva su cui si agisce. Da anni chiediamo una revisione dei parametri per la formazione delle classi, le norme attuali non solo penalizzano i territori periferici, portando alla chiusura di scuole che rappresentano presidi fondamentali per le comunità locali, ma provocano anche un sovraffollamento nei plessi urbani, con la proliferazione delle tristemente note classi pollaio”.
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