Siena
Alessandro Orlandini (direttore Istituto storico della Resistenza senese)
Le celebrazioni per il 25 aprile a Siena prenderanno il via domani alle ore 15,45 dall’Asilo Monumento dei giardini della Lizza. Il corteo, preceduto dalla Banda Città del Palio, partirà dieci minuti più tardi. Il programma prevede la deposizione di corone al rettorato dell’Università degli studi (ore 16,15) e in Sinagoga (ore 16,20). Le celebrazioni in Piazza del Campo prenderanno il via alle ore 16,30, con l’intervento dell’ex ministro Rosy Bindi, gli interventi istituzionali del sindaco di Siena Nicoletta Fabio e della presidente della Provincia di Siena, Agnese Carletti, mentre le conclusioni saranno della presidente provinciale dell’Anpi Silvia Folchi. Alle 18 al teatro dei Rinnovati ci sarà lo spettacolo La più selvaggia sete, la più selvaggia fame, scritto e diretto da Roberto Mercadini. Gli appuntamenti hanno già preso il via ieri: alle Stanze della Memoria alle ore 17 si è svolta la presentazione del libro, una graphicnovel, Il ritorno di Giovanni - Una storia illustrata della Resistenza senese, con testi di Riccardo Bardotti, illustrazioni di Riccardo Manganelli e presentazione di Paolo Ciampi. Hanno dialogato con gli autori Pietro Clemente e Massimiliano Bellavista. Oggi, nuovamente alle ore 17 nelle Stanze della Memoria sarà inaugurata la mostra dal titolo Montemaggio. L’eccidio, il processo: le opere sono realizzate dagli studenti del liceo artistico Duccio di Buoninsegna. Sono previsti interventi di Pietro Clemente, Laura Mattei, Giovanni Pala e Francesca Scheggi.
Un grande impegno è profuso dall’Istituto storico della Resistenza senese. Afferma Alessandro Orlandini, che ne è direttore: “Il nostro compito è fare ricerca e divulgazione storica tutto l’anno, ovviamente l’attività si intensifica in alcune date del calendario civile del Paese. Parliamo di un momento storico che è stato cruciale, con il passaggio da una dittatura e dall’occupazione nazista alla democrazia. Sono trascorsi 80 anni e per i giovani quei fatti potrebbero essere percepiti come molto lontani. Noi facciamo un grande lavoro nelle scuole. La ricorrenza ha senso se è accompagnata da un’attività che va avanti tutto l’anno, e con la quale facciamo informazione ed educazione storica più ampia, dicendo ai ragazzi che gli attuali aspetti istituzionali hanno avuto origine da episodi terribili e drammatici avvenuti in quegli anni”.
La mattina del 25 aprile verrà effettuato anche un trekking urbano, che prenderà il via alle ore 9,30 con partenza da Camporegio, dove venne ricostituito il Partito fascista dopo l’8 settembre, e con conclusione a Porta San Marco, da dove entrarono le truppe francesi che liberarono la città. Una delle tappe del trekking sarà in Piazza Jacopo della Quercia: sul Facciatone sono visibili i segni di un mitragliamento degli Alleati. Siena non fu risparmiata dai bombardamenti: ordigni colpirono la zona della stazione ferroviaria, l’Osservanza venne distrutta e fu colpita anche la zona intorno a Camollia.
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