SIENA
Via Francigena
Boom di pellegrini sulla Francigena nell'anno giubilare. Già da alcune settimane il flusso è aumentato e anche nel centro cittadino, al Duomo e in Piazza del Campo, la presenza dei viandanti è sempre più numerosa. Armati di zaini, un po' di cibo conservabile e talvolta la scarsella (borsa di pelle), il bordone (un bastone) e il sanrocchino (un mantello), arrivano alla Cattedrale, soggiornano all'ostello del pellegrino e ripartono passando tra Porta Romana, Certosa, Arbia fino alla Capitale.
L’effetto del Giubileo si vede soprattutto nei luoghi di accoglienza: la Casa delle Balie, il rifugio dei “raminghi della speranza”, ha già registrato il tutto esaurito per le notti del 30 aprile, del 3 e 22 maggio, così come per la notte del 25 aprile. Solo tre letti restano disponibili per il 5 maggio, ma le prenotazioni sono in continuo aumento. Anche le altre giornate vedono un’altissima partecipazione, segno che l’ostello per i pellegrini, con i suoi 25 posti, è ormai diventato un punto di riferimento imprescindibile lungo la Francigena. Per un costo di 25 euro a notte, i viandanti possono usufruire di cinque ambienti da 3 a 8 posti ciascuno, completi di tutti i servizi.
La Via Francigena oggi non è solo un itinerario spirituale, ma anche teatro di progetti inclusivi e sociali. Tra questi, torna “RaccontamInAzione”, iniziativa che vede dieci pellegrini, tra cui due persone in carrozzina, partire da Siena nella giornata di domani per raggiungere Roma in cinque giorni, in occasione del giubileo dei disabili. Il gruppo, guidato dalla coreografa Erika Ferrari e dal vigile del fuoco Laura Larini, unisce storie personali, accessibilità e cultura, garantendo il cammino anche con tratti in pulmino attrezzato. Siena, già tappa centrale degli scorsi anni, si è distinta per accoglienza e calore umano, regalando esperienze sensoriali uniche anche ai partecipanti ciechi.
Non solo a piedi: la Francigena vede anche il passaggio dell’Equiraduno dell’Anno Santo 2025, partito da Pisa il 23 aprile e diretto a Roma per l’11 maggio. La carovana di cavalieri farà tappa mercoledì 30 aprile a Siena, dove il legame con il cavallo si intreccia con la storia e la cultura cittadina. In città è previsto il convegno “Horse Green Day”, promosso insieme all’Università di Siena, per riflettere su turismo lento e sostenibilità. Il viaggio proseguirà poi attraverso Monteroni d’Arbia, Montalcino per continuare il 3 maggio da Piancastagnaio, borgo storico immerso nel paesaggio del Monte Amiata che ospita il Santuario della Madonna di San Pietro.
Infine, “Joelette & Jubilee” è il progetto che ogni fine settimana, tra aprile e maggio, coinvolge persone con disabilità e volontari lungo 25 tappe non consecutive della Francigena, da Altopascio a Roma, con il sostegno anche del Comune di Siena. Grazie alle joelette, speciali carrozzine da trekking, tutti possono partecipare a questo cammino di pace e solidarietà, che riprenderà a settembre per l’ultima tratta fino a Piazza San Pietro.
Unico neo, la necessità di una manutenzione più attenta: l’erba alta in molti tratti del percorso rende difficile il passaggio e rischia di ostacolare la straordinaria voglia di camminare che anima questi mesi. Un tema da risolvere per non vanificare i grandi sforzi di accoglienza e partecipazione che Siena e la Francigena stanno mettendo in campo in questo anno giubilare.
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