SIENA
Grazie al telescopio da 0,53 metri di diametro gestito dall’Unione Astrofili Senesi, è stato osservato un improvviso brillamento proveniente dal nucleo galattico attivo situato nella costellazione boreale dei Cani da Caccia. Questo evento, caratterizzato da una significativa variazione di luminosità a diverse lunghezze d’onda, è stato comunicato alla comunità scientifica internazionale tramite il telegramma astronomico ATel #17173.
Il fenomeno è generato da un “mostro cosmico”: un buco nero supermassiccio al centro della galassia ospitante, che emette potenti getti di particelle e radiazioni diretti verso la Terra. Questi segnali hanno impiegato oltre 7 miliardi di anni per raggiungerci, offrendo una finestra su eventi estremi e remoti dell’Universo.
L’Osservatorio Astronomico di Montarrenti, in collaborazione con l’Osservatorio dell’Università di Siena, fa parte del consorzio internazionale Whole Earth Blazar Telescopes, che monitora costantemente la volta celeste e il comportamento imprevedibile di questi oggetti esotici. L’obiettivo è approfondire la conoscenza della fisica delle alte energie e dei meccanismi che regolano l’Universo, aprendo da Siena una finestra privilegiata su uno dei fenomeni più affascinanti del Cosmo.
I ricercatori senesi coinvolti nella scoperta sono Paolo Rosi (direttore Osservatorio Montarrenti), Simone Leonini, Massimo Conti e Luz Marina Ramirez dell’Osservatorio di Montarrenti, insieme ad Alessandro Marchini (direttore dell’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena) e Giacomo Bonnoli dell’Università di Siena.
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