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Siena

Ex campino Ovile, il Comune di Siena punta sulla riqualificazione

Il vicesindaco Capitani annuncia il progetto per l’area abbandonata dal 2008: previsti campi sportivi, parcheggio e collegamento verde con le Fonti di Ovile. Critiche dall’opposizione sui tempi e sulla gestione della cessione

Andrea Bianchi Sugarelli

16 Maggio 2025, 07:30

ex campino Ovile

L’area dell’ex campino di Ovile, oggi in condizioni pessime, attende una riqualificazione da oltre quindici anni. Durante il Consiglio comunale di ieri (giovedì 15 maggio 2025), il vice sindaco e assessore all’urbanistica Michele Capitani ha risposto a un'interrogazione dei consiglieri del Partito democratico e di Siena Sostenibile, facendo il punto sulla complessa situazione della zona. Capitani ha ricordato come dal 2008 l’area versi in condizioni di abbandono e che l’amministrazione stia lavorando per superare criticità di natura urbanistica, edilizia e paesaggistica che hanno finora impedito la realizzazione di interventi concreti.

 

Il nuovo percorso

La precedente amministrazione De Mossi, nel 2022, aveva alienato il fabbricato già adibito a spogliatoio sportivo e l’area di pertinenza. L’attuale proprietà ha manifestato l’intenzione di realizzare un impianto sportivo privato con campi da padel. Il Comune ha avviato uno scambio di terreni con l’obiettivo di creare un parcheggio per la nuova struttura, evitando così che i veicoli percorrano la strada in discesa verso le Fonti di Ovile, considerata delicata. In parallelo, è prevista la realizzazione di un percorso pedonale verde, inserito nel progetto Urbinat, che collegherà la zona di Ravacciano, il nuovo parcheggio, i campi sportivi e le Fonti di Ovile, per poi risalire verso Porta Ovile. Il percorso, secondo le intenzioni dell’amministrazione, migliorerà la fruibilità dell’area sia per gli sportivi sia per i residenti.

 

Tempistiche e polemiche

Nonostante i recenti sviluppi, i tempi di attuazione restano lunghi. Capitani ha spiegato che sono stati già ottenuti i necessari permessi paesaggistici per la realizzazione di due campi coperti, uno scoperto e la riqualificazione dello spogliatoio esistente, ma serviranno ulteriori verifiche urbanistiche e una variante per aggiornare le destinazioni d’uso dei terreni. La consigliera Giulia Mazzarelli (Pd), che ha presentato l’interrogazione, ha espresso insoddisfazione per la lentezza dell’iter e per l’assenza di informazioni chiare agli abitanti dopo la vendita dell’area tre anni fa. Mazzarelli ha inoltre sottolineato come la mancata risoluzione delle criticità rappresenti un danno non solo per il privato, ma per l’intera comunità. L’amministrazione comunale, dal canto suo, ribadisce la volontà di portare avanti la riqualificazione, pur tra le difficoltà tecniche e amministrative.

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