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SIENA

Macchinari sempre più nuovi alle Scotte: età scesa del 30%

L’ultimo arrivato è un neuro-angiografo. Investimento da quasi 3 milioni. Prosegue la riqualificazione dell’ospedale. Barretta: “Siamo nei tempi”

Claudio Coli

21 Maggio 2025, 06:00

Angiografo

Un nuovo macchinario di ultima generazione che permette all’ospedale di Siena di continuare l’opera di rinnovamento degli strumenti sanitari.
Dal 2021 ad oggi il policlinico ha ridotto, da oltre il 70% al 40% il tasso di obsolescenza delle attrezzature più importanti della struttura, e si punta a scendere al 20% nel 2026. Lo dimostra l’inaugurazione del nuovo neuro-angiografo biplanare di ultima generazione.
Il macchinario, già operativo, rimpiazza la vecchia apparecchiatura, ed è stato finanziato con fondi Pnrr e della Regione Toscana. L'investimento sostenuto per l’attrezzatura è di 1,9 milioni, di cui 1,7 milioni finanziati con fondi Pnrr e il resto con fondi regionali, mentre l'importo dei lavori per l’allestimento è risultato di 874 mila euro.
Grazie al nuovo strumento sarà possibile elaborare immagini cerebrali TC ad alta risoluzione, riducendo i rischi di errore.
Oltre alle immagini, le componenti meccaniche rappresentano un elemento di grande qualità dell’apparecchiatura dotata di movimenti agili, fluidi e veloci, azionabili sia dall’operatore medico che dal personale tecnico che in qualsiasi momento, come fosse un “secondo pilota”, può intervenire attivamente sugli spostamenti del tavolo operatorio e dei tubi radiogeni attraverso una identica plancia di comando.
“E’ una grande emozione per me e per tutto il reparto – ha detto la direttrice Sandra Bracco - questo acquisto consente a Siena di stare al passo coi tempi per l’interventistica neurovascolare. L’angiografo dà dimensione bidimensionale dei vasi cerebrali, sostenendo l’operatore nelle vie tortuose del sistema vascolare del cervello”.
Gli investimenti sulle attrezzature sono coerenti con quelli a largo raggio che porteranno a “rivoluzionare” l'intero ospedale. Proseguono infatti i lavori al lotto volano, l’edificio da sette piani e undicimila metri quadri che darà il là alla riorganizzazione e ristrutturazione del policlinico.
“La norma - ricorda il professor Antonio Barretta, dg dell'azienda ospedaliera - prevede il collaudo entro il giugno 2026. Siamo in linea coi tempi, che sono stringenti, è un obiettivo sfidante. Il momento più difficile è passato, quello delle fondamenta, le opere in elevazione procedono celermente, la ditta è seria e gli stiamo dietro”.
Presente al taglio del nastro anche il presidente toscano Eugenio Giani, che ha commentato il recente passo in avanti - il nulla osta della Regione - per quanto riguarda la cessione della mensa Bandini. Il governatore vuole che la procedura sia più rapida possibile: “Quando la delibera della Giunta? Ho dato indicazione agli uffici che me la portino ieri, non domani”.

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