Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Siena

Siena, l'appello del senatore Franceschelli: "In agricoltura troppi precari, il lavoro va stabilizzato"

Convegno organizzato dalla Cgil nella sede della Camera di Commercio

Gennaro Groppa

28 Maggio 2025, 07:34

Franceschelli al convegno Cgil sull'agricoltura

I dazi di Trump, ma anche la carenza di infrastrutture, una formazione che potrebbe essere migliorata e accentuata e una situazione di precarizzazione del lavoro che perdura.

Nel settore agricolo lavorano nel territorio senese 15 mila persone. Già questo dato dimostra e certifica quanto il settore sia centrale e cruciale per l’economia locale. Nel Senese l’agroalimentare produce tante eccellenze, che sono note e apprezzate e che vengono vendute in tutto il mondo. E, a tal proposito, uno dei temi di maggiore preoccupazione nel settore non possono non essere i dazi statunitensi voluti dal presidente Donald Trump. Che infatti sono stati al centro del convegno organizzato ieri mattina dalla Cgil Siena e dalla Flai Cgil di Siena e della Toscana. L’iniziativa è stata molto partecipata, si è svolta nella sala conferenze della sede della Camera di Commercio di Siena e ha visto la partecipazione di molti addetti ai lavori e anche di rappresentanti delle istituzioni, a partire dal senatore e sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli, l’assessore regionale Alessandra Nardini (che si è collegata in video), la presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti e vari altri primi cittadini del territorio come il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci e l’omologo di Castelnuovo Berardenga, Fabrizio Nepi.

“Il lavoro va pagato, con un giusto reddito, e va anche professionalizzato - ha detto il senatore Silvio Franceschelli. - Le imprese sanno che un lavoratore valido è una ricchezza. Nel settore vanno messe le risorse adeguate. Per non parlare dell’enorme e gravissimo tema della sicurezza sul lavoro: troppo spesso accade che un lavoratore o una lavoratrice parta la mattina per portare un po’ di pane a casa, ma la sera poi non torni a causa di un incidente sul lavoro. Non ci possiamo rassegnare a questo tragico bollettino, il lavoro deve essere sicuro. E serve una stabilità, non una precarietà occupazionale”.

“Per evitare che i dazi possano travolgerci il settore è impegnato in una profonda trasformazione - sono le parole di Mirko Borselli, segretario della Flai Cgil della Toscana. - Nel settore è fondamentale la formazione, l’operaio agricolo deve essere qualificato. E deve avere il giusto riconoscimento sia da un punto di vista della retribuzione che della sicurezza e stabilità del posto di lavoro. E invece ben 13 mila dei 15 mila addetti in agricoltura nella provincia di Siena hanno un contratto a tempo determinato, e questo continua a essere un grosso limite”.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie