Siena
La prima è andata. L’esame di maturità ha preso il via ieri mattina, con la prima prova dell’esame, quello che un tempo era il tema d’italiano. Circa 2 mila giovani senesi si sono presentati a scuola dopo una notte per molti movimentata e turbolenta, e caratterizzata dall’ansia che ognuno conosce, e che ognuno ricorda, quando va ad affrontare questo passaggio della propria esistenza. Sette le tracce che sono state proposte e presentate agli studenti. E come spesso avviene nel caso dell’esame di maturità quelle che erano le previsioni della vigilia non hanno trovato riscontro in ciò che i giovani si sono trovati di fronte: niente tema sull’intelligenza artificiale, dunque, né su Chat Gpt, né sul Covid. Tutte questioni che sono legate a questa generazione che arriva adesso alla maggiore età.
Sono piaciute, stando a quanto raccontato dagli studenti del Bandini che ieri all’ora di pranzo hanno lasciato l’istituto dopo avere terminato la prima prova, le tracce sul tema del rispetto, che è stata scelta nel 2024 come parola dell’anno dall’enciclopedia Treccani, e la traccia dedicata alle parole del giudice Paolo Borsellino.
Un’altra particolarità è costituita dal fatto che molti giovani, intenti adesso a effettuare l’esame di maturità, pensano di lasciare tra pochi mesi la città di Siena, dove sono nati e cresciuti: chi per provare esperienze in altri luoghi, chi per studiare in altre università, chi perché è convinto che altrove potrà trovare una migliore occupazione lavorativa.
“Ho scelto la traccia sul rispetto e ho parlato del comportamento che si deve tenere nei confronti delle donne e della natura - afferma Matilde Torelli. - Non mi aspettavo tracce come quelle che ci siamo trovati di fronte, credevo che ci avrebbero chiesto di parlare dell’intelligenza artificiale”. “La nostra generazione è oggi molto più attenta alle tematiche ambientali, nella traccia ho parlato di questo”, aggiunge Erica Brogi. La stessa traccia è stata scelta anche da Carolina Fabiani: “Era quella che mi permetteva di affrontare più temi e questioni”, dice. “Si parla tanto di rispetto per le donne e l’ho fatto anche io nel mio tema - sono le parole di Ludovica Pepe. - La vicenda di Giulia Cecchettin mi ha scossa, ne ho scritto nel tema. Credo che si dovrebbero affrontare ancora di più queste tematiche, a scuola e nel percorso educativo dei giovani”. “Ho parlato di rispetto tra persone, ma anche tra Paesi - afferma Leonardo Fioravanti. - Le tante guerre in corso non possono non crearci paure e tensioni”.
Gabriele Corti ha scelto invece la traccia sulle parole di Paolo Borsellino. “Per combattere la mafia si devono insegnare ai giovani i veri valori”, dice Gabriele, che tra pochi mesi vorrebbe iniziare a studiare Architettura a Firenze. “E’ un tema che sento vicino perché ho parenti in Sicilia - dice Matilde Muscarella. - E’ una questione economica, psicologica e di contesti familiari”. Anche Matilde vuole andare a vivere a Firenze, per studiare Psicologia. Tanti giovani vogliono lasciare Siena, credono che il loro futuro altrove potrà essere migliore.
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