Consorzio di Bonifica Toscana sud, il bilancio 2024 segna un'utile da 23mila euro: "Prudenza e competenza"

L’assemblea del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2024, confermando la solidità finanziaria e la capacità gestionale dell’ente. A illustrare i dati, nella seduta del 30 giugno, è stato Carlo Cagnani, direttore dell’area amministrativa, che ha sottolineato come “prudenza, competenza e prospettiva della continuazione dell’attività consortile” siano state le linee guida del lavoro svolto.

Il bilancio riflette una realtà in continua evoluzione, con sei variazioni intervenute nel corso dell’anno per adeguarsi alle necessità emergenti, tutte approvate con parere favorevole del revisore dei conti. Tra i numeri più significativi si evidenziano 4,6 milioni di euro in immobilizzazioni, 38,9 milioni di attivo circolante, un patrimonio netto di 1,3 milioni e un fondo rischi pari a 7,3 milioni. L’indebitamento è contenuto, poco superiore ai 6 milioni, di cui circa un milione relativo a mutui. I crediti ammontano a 25 milioni, prevalentemente verso Regione e ministeri per contributi straordinari destinati a progetti strategici sull’irrigazione. L’utile di bilancio si attesta intorno ai 23mila euro.

“Un bilancio solido – ha commentato Cagnani – con una buona liquidità che ci permette di guardare con serenità al futuro e che ci ha consentito un cospicuo accantonamento nel fondo di svalutazione, strumento fondamentale per proteggere il bilancio dai rischi di mancata riscossione. Possiamo dire di non avere interessi passivi, perché non abbiamo mai chiesto soldi alle banche, mentre sui nostri conti maturano interessi attivi, fondi che possiamo reinvestire nelle nostre attività al servizio della comunità”.

Il Consorzio continua a crescere anche sul fronte del personale, con un aumento da 104 a 108 dipendenti, e mantiene un rapporto virtuoso con i fornitori, pagandoli con 9,6 giorni di anticipo rispetto alla scadenza contrattuale.

Il bilancio ha ottenuto il parere favorevole della società di revisione Crowe Bompani e del revisore dei conti Franco Montanelli, che ha definito la gestione “equilibrata, in un’ottica di sviluppo senza gravare sui cittadini”. Negli ultimi nove anni, infatti, il contributo consortile è aumentato mediamente dell’1,3%, necessario per far fronte agli incrementi dei costi energetici e delle materie prime in un contesto congiunturale complesso.

L’assemblea ha inoltre approvato all’unanimità il piano triennale dell’informatica, illustrato da Vito Cognata, responsabile area staff, che ha evidenziato come “sia una sfida lanciata dall’Europa che dobbiamo raccogliere tutti insieme, lungo la strada della digitalizzazione e dell’accessibilità”. Il piano prevede interventi evolutivi per adeguarsi a normative in continuo cambiamento e a tecnologie in rapida evoluzione, tra cui la realizzazione di un nuovo sito internet accessibile secondo le norme Agid e la creazione di un ufficio per la transizione digitale. “Un processo – ha ricordato Cognata – che nel nostro ente è in atto da tempo”.