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La storia

Trova il ragno violino nella vasca da bagno. Cosa ha rischiato e cosa fare se si viene morsi. Le caratteristiche della specie

26 Luglio 2025, 11:22

Trova il ragno violino nella vasca da bagno. Cosa ha rischiato e cosa fare se si viene morsi. Le caratteristiche della specie

Un esemplare di ragno violino

Ragno violino nella vasca da bagno. È accaduto a un uomo di Rapolano Terme mercoledì 23 luglio. Quanto si è accorto dell'inquilino poco gradito, con pazienza lo ha catturato utilizzando un bicchiere e lo ha accompagnato fuori dalla porta della sua abitazione, lasciandolo in campagna. Una presenza molto più comune di quanto si creda, il ragno violino è presente in molte abitazioni ma è un ospite molto riservato: vive nascosto, solitario, esce quasi sempre solo di notte per cacciare. Insomma, è piuttosto raro entrare a contatto con questo animale a 8 zampe. Ogni anno, da un po’ di tempo ormai, con l’estate tornano ad avere una grande attenzione mediatica le notizie sulla pericolosità del ragno violino (Loxosceles rufescens), uno dei due unici ragni in Italia, insieme alla Malmignatta (Latrodectus tredecimguttatus, che però vive in ambienti naturali non modificati dall’uomo), il cui veleno può avere effetti clinici rilevanti.


Il ragno trovato nella vasca da bagno

Il ragno violino non è di grandi dimensioni: misura circa 8-9 millimetri, zampe escluse. È di colore marrone chiaro e, sulla parte anteriore (il cosiddetto prosoma), è ben visibile una macchia che ricorda la forma di un violino, caratteristica da cui appunto prende il nome. Nel tempo questa specie si è inurbata, è cioè passata dall’occupare rocce e fessure nei muri esterni agli appartamenti e alle cantine. Il ragno è schivo e solitario: esce quasi esclusivamente di notte per cacciare o per riprodursi. Costruisce ragnatele sottili, fragili e disordinate, spesso in luoghi nascosti, con cui cattura le proprie prede. È utile ricordare che, quasi paradossalmente, se si vede un ragno in una ragnatela non può essere un ragno violino. Questa specie, infatti, usa le ragnatele soltanto come trappole e può rimanere catturata a sua volta nelle ragnatele di altri ragni, come per esempio quelle del ragno ballerino (Pholcus phalangioides), il più comune nelle abitazioni.

I morsi del ragno violino sono rari, a causa delle sue abitudini notturne e schive, e nella maggior parte dei casi si risolvono in un semplice arrossamento della zona o un ponfo, senza gravi conseguenze per la salute. Nonostante ciò, il morso non va sottovalutato. Il suo veleno, che non è di per sé letale per l’uomo, ha un’azione citotossica che può causare necrosi locali (o loxoscelismo), cioè la morte irreversibile delle cellule. In casi rarissimi, questo può comportare reazioni immunitarie particolari e complicazioni potenzialmente pericolose, soprattutto in persone fragili o vulnerabili. Il morso è solitamente indolore, ed entro circa 1-2 ore si possono manifestare i primi sintomi di bruciore, prurito e arrossamento. Non è possibile distinguere la specie del ragno soltanto dal morso: anche i morsi dei ragni il cui veleno non è nocivo per l’uomo possono avere ripercussioni sulla salute a causa dei batteri trasmessi.

In caso di morso la cui lesione fatica a rimarginarsi o che si allarga, è bene contattare tempestivamente il centro antiveleni o il proprio medico di base per un consiglio, mostrando, se si è riusciti a catturare il ragno, una fotografia in modo da accertarne la specie. La sua corretta identificazione è però piuttosto difficile, e non aiuta il fatto che in Italia ci siano altre specie di ragno con una macchia simile (per esempio Filistata insidiatrix). Su X (ex Twitter), Nicola Bressi, naturalista, divulgatore e professore all’università Sissa di Trieste, aiuta gli utenti proprio a riconoscere le varie specie rispondendo ai dubbi e alle immagini inviate, un’attività preziosa di divulgazione scientifica. È anche possibile scaricare un’applicazione su smartphone, iNaturalist, che consente di scattare fotografie di animali o piante e di condividerle con una comunità di esperti che potranno identificarle.

Il ragno violino è moltro più comune di quanto si pensi

Se ci si dovesse imbattere in un ragno violino nella propria abitazione, ci sono alcune accortezze e comportamenti da seguire: per esempio evitare di indossare i vestiti che sono rimasti a terra senza averli prima scrollati, indossare le ciabatte, controllare le scarpe e le lenzuola prima di usarle. L’eliminazione completa è quasi sempre molto difficile e le disinfestazioni sono spesso sconsigliate dagli esperti. Come riportato sul sito web dell’Associazione Italiana di Aracnologia, “si può però utilmente agire all’interno delle singole unità abitative, sigillando infissi, battiscopa, fessure nei muri, passaggi per tubature e tutti gli anfratti in cui possa stabilmente nascondersi o che possa utilizzare per accedere dall’esterno”. Questo ragno è presente sul territorio italiano da sempre e non si osservano aumenti del suo territorio o della pericolosità: in Italia si registrano pochi morsi all’anno con conseguenze sanitarie gravi.

Nonostante ciò, in estate – il periodo in cui è più attivo – si torna a parlare della pericolosità sanitaria di questa specie. L’impatto del ragno violino sulla salute pubblica è però molto inferiore a quello di vespe, calabroni, zecche: animali con cui conviviamo senza troppa preoccupazione. Nel 2024 alcuni media hanno attribuito due decessi al morso del ragno violino – sarebbero i primi due registrati in Italia – ma non esistono ancora conferme scientifiche solide.

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