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Siena

Cento ragazzi senesi al Giubileo dei giovani

Il cardinale Lojudice: "I bambini che muoiono in guerra devono essere una preoccupazione per tutti"

Gennaro Groppa

29 Luglio 2025, 17:49

Giubileo dei giovani

Giubileo dei giovani

Cento ragazze e ragazzi del territorio senese sono arrivati ieri a Roma per prendere parte al Giubileo dei giovani. E’ un altro grande momento di incontro che si svolge nell’Anno Santo, e che anche in questa circostanza coinvolge molti ragazzi partiti dalle parrocchie dell’area senese per vivere giorni speciali di formazione e di spiritualità.

Ad accompagnarli c’è il cardinale Augusto Paolo Lojudice, che ieri pomeriggio ha celebrato messa nella parrocchia dell’Ascensione al Quarticciolo a Roma.

Nelle parole pronunciate in questa occasione dal cardinale è semplice leggere non solamente la sottolineatura della rilevanza delle giornate giubilari, ma anche chiari riferimenti all’attualità e alle guerre in corso in Ucraina e nella striscia di Gaza.
“Questa - ha detto il cardinale nella sua omelia - è un’esperienza di ricchezza che si vive in un contesto mondiale, tra l’altro in uno dei luoghi più importanti insieme a Gerusalemme della nostra fede cristiana. Siamo fratelli in Cristo e siamo desiderosi di fare qualcosa di buono. Nessuno è venuto qui per fare una passeggiata o una scampagnata, queste giornate ci fanno sentire il valore, l’importanza e anche il peso della Chiesa”.

E’ poi molto chiaro il riferimento al dramma che si sta vivendo a Gaza. Queste le parole del cardinale Lojudice: “Non si deve pensare solamente al futuro, non ci dobbiamo infatti mai dimenticare del presente. Ognuno di noi mette in evidenza e contribuisce a costruire il regno di Dio, che è in mezzo a noi e che si realizza ogni volta che c’è qualcosa di bello o di buono. Il regno di Dio è un bicchiere d’acqua dato all’assetato. Dobbiamo essere echi delle parole del Signore nel mondo di oggi. Non possiamo non pensare e non unirci a tutte le persone che soffrono, che stanno male e in particolare alle vittime della guerra. I bambini e non solo che muoiono in guerra vorrei che fossero una preoccupazione di tutti. Non dobbiamo pensare che quanto accade non dipenda da noi, non dobbiamo pensare ‘Io cosa posso fare?’. Si deve guardare oltre la punta del nostro naso”.

Mentre cento giovani senesi sono da ieri a Roma, circa 2300 giovani provenienti da quindici Paesi del mondo sono invece a Siena. Hanno scelto la città toscana, anche per il “fascino” internazionale della figura di Santa Caterina, come tappa prima di arrivare proprio a Roma. Sono una presenza gioiosa e festante per le vie della città: arrivano da Francia, Spagna, dal Venezuela, dagli Stati Uniti, dal Nicaragua. Domani sera alle 21 il cardinale Lojudice celebrerà una messa in Duomo anche per tutti questi ragazzi.

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