Un kit per le vittime di violenza donato all’ospedale di Nottola

Un kit per le vittime di violenza che vengono assistite nei pronto soccorso. L’iniziativa del Lions Club che sta toccando gli ospedali della Asl Toscana sud est ha fatto tappa ieri mattina nel nosocomio di Nottola. Il past governatore Francesco Cottini, il coordinatore del service Luca Betti e e i rappresentanti dei Club della zona hanno consegnato il kit a nome del Lions Club 108 LA. A ricevere la donazione la direttrice facente funzione Barbara Bianconi, il direttore facente funzione del pronto soccorso Francesco Palumbo, il coordinatore infermieristico del pronto soccorso Tommaso Reali, il referente medico Codice Rosa per il pronto soccorso Francesca Scarpini e la referente infermieristica Codice rosa per il pronto soccorso Giancarla Cortonesi.

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“L’iniziativa dei Lions della Toscana è un grande segnale di attenzione verso le vittime di violenza e di crimini d’odio che si recano nei pronto soccorso della Toscana, dove trovano protezione grazie al percorso del Codice rosa - le parole dell’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini che ha partecipato all’iniziativa con il direttore di Zona distretto Marco Picciolini - Persone che, assieme a cure qualificate, necessitano anche di attenzione e umanità che questi kit restituiscono. Proprio pochi giorni fa abbiamo aggiornato il protocollo sul Codice rosa con le Procure della Toscana, rafforzando ulteriormente la tutela delle vittime”.

“Questa iniziativa parte da una collaborazione con la dottoressa Vittoria Doretti e la Regione Toscana. E’ un modo per essere vicini e attenti verso le vittime di violenza” il messaggio del governatore del Lions Club 108 LA Gilberto Tuccinardi che non ha potuto essere presente all’incontro a Nottola.

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“Un gesto dal significato profondo - ha commentato la direttrice Bianconi - che ci consente di offrire, oltre alla doverosa assistenza, anche un’accoglienza e un senso di vicinanza a chi sta vivendo un momento delicatissimo. Ringraziamo i Lions per la vicinanza che con questa donazione hanno voluto dimostrare nei confronti delle vittime di violenza”.