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La polemica

Piazzapulita, il rettore Montanari esagera a La7 contro il ministro Crosetto: "Propaganda di un complice del genocidio"

Julie Mary Marini

03 Ottobre 2025, 02:25

Crosetto Montanari

Il ministro Crosetto e il rettore Montanari

"Propaganda, propaganda di un complice del genocidio". Va ben oltre le righe Tomaso Montanari, rettore dell'Universita per Stranieri di Siena, durante la puntata di Piazza Pulita, attaccando frontalmente il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Accade tutto durante la puntata di giovedì 2 ottobre. Crosetto telefona in studio per spiegare come ha operato sul caso della Flotilla, dopo che è stato apertamente criticato dallo stesso rettore Montanari: "Il ministro Crosetto - dice in puntata il rettore - pochi minuti fa ha ringraziato il governo israeliano di aver usato verso gli italiani la minor forza possibile. Io non ho mai visto un governo ringraziarne un altro che ha fatto un atto illegale, un sequestro di persona in acque internazionali, invece di denunciare l'alleanza, richiamare l'ambasciatore, protestare vibratamente". Secondo Montanari è come dire "grazie, avete violato la legge, avete commesso un illecito internazionale, avete sequestrato nostri connazionali, grazie che non li avete ammazzati".

Il momento dell'intervento di Crosetto (clicca sulla foto per il video)

Passano pochi minuti e il ministro Crosetto telefona in diretta e replica stizzito: "Volevo spiegare che c'è una grande differenza tra vivere la vita e immaginare la vita che uno vorrebbe, tra la realtà che viviamo e quella che vorremmo. Io non posso vivere la realtà che vorrei, ma devo, come ministro della Difesa, gestire situazioni drammatiche, difficili, con un obiettivo chiaro, molto semplice. In questo caso l'obiettivo chiaro e semplice, era quello di far sì che tutti i cittadini italiani, potessero essere più sicuri possibili. Potessero raggiungere il loro obiettivo, fare quello che volevano fare ed essere messi in sicurezza. L'ho fatto fin dalle prime notti come sa benissimo la portavoce lì presente (Maria Elena Delia, ndr), dopo il primo attacco di droni che è stato anche l'ultimo, nessuno si chiederà perché è stato anche l'ultimo, ma è stato l'ultimo e lei (la portavoce ,ndr) sa che dopo il primo sarebbero potuti arrivare molti altri attacchi. Quando non succede niente non è mai una casualità, è molto spesso frutto di un lavoro oscuro che uno si terrebbe anche per sé, se non sentisse dell'ironia facile come quella che ho sentito prima. Il ringraziamento che io ho espresso al ministro israeliano, non l'ho espresso dando un giudizio su ciò che è successo a Gaza, perché quello l'ho dato e anche molto duro. L'ho detto (il ringraziamento, ndr) perché questo tipo di intervento avrebbe potuto essere fatto in molti modi. Io per giorni ho cercato di scongiurare modi diversi. L'ho fatto non nell'interesse politico di un governo, esclusivamente nell'interesse delle persone che erano a bordo delle navi. Motivo per cui ci tengo a rivendicare che la politica è fatta anche di responsabilità, si fa con responsabilità anche facendo cose difficili, cose dure, cose non comprensibili. Non con la leggerezza di chi non deve vivere situazioni difficili, ma può solo avere il vantaggio di commentarle".

Il duro attacco di Montanari al ministro (clicca sulla foto per il video)

Dopo un battibecco con Formigli, altri interventi e spiegazioni, si accende lo scontro tra il ministro e il rettore. Pesantissima la parte finale. Montanari attacca: "Lei sta dentro a un governo ed ha delle responsabilità, di cui dovrà rendere conto". Crosetto: "Ma tanto lei questo governo lo criticherebbe qualsiasi cosa facesse". Montanari: "Se si dimettesse...". Crosetto: "Il governo, anche in questa situazione come in altre, ha tutelato i cittadini italiani e quello che sta facendo per cercare di fermare questa guerra e gli aiuti che ha portato in questi anni, sono secondi a nessuno in Europa". Il rettore si lascia andare: "Propaganda. Propaganda di un complice del genocidio". 

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