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Siena

Emozioni nel ricordo di Laerte Mulinacci. La madre Senia Pocci: “Era intelligente e sensibile, vogliamo tenere vivo il suo nome”

La borsa di studio in onore del giovane tartuchino scomparso prematuramente è stata assegnata a Giulia Lauri

Gennaro Groppa

12 Ottobre 2025, 22:27

borsa di studio per Laerte Mulinacci

“La memoria si fa futuro”. Con questa frase Senia Pocci, madre di Laerte Mulinacci, ha concluso questa mattina il suo intervento in occasione della consegna della borsa di studio in memoria di suo figlio.

E’ stato un momento molto emozionante e toccante, molti gli occhi lucidi da parte dei presenti all’Accademia dei Fisiocritici. E la partecipazione della contrada è stata enorme, con la sala stracolma di senesi. Tutti a ricordare Laerte, e al contempo a rendere merito alla giovane Giulia Lauri, tartuchina, che ha conseguito la laurea magistrale in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche all’Università di Siena con la votazione di 110 e lode. L’iniziativa è stata voluta dalla famiglia Mulinacci e dalla contrada della Tartuca.

E’ stato, quello di oggi, un modo bellissimo per ricordare Laerte Mulinacci, un senese venuto a mancare troppo presto, un ragazzo che amava la sua città, la sua contrada e gli studi.

“E’ stata una cerimonia molto toccante ed emozionante - commenta il priore della contrada della Tartuca, Simone Ciotti. - Si è registrata una grandissima partecipazione della contrada, ho sentito poi tanti commenti favorevoli e positivi sull’iniziativa, secondo i quali è stato un bellissimo modo per ricordare Laerte. Abbiamo messo insieme il mondo contradaiolo e il mondo degli studi, due anime di Laerte Mulinacci. Molto belle sono state le parole di Duccio Balestracci, che è stato suo professore e che lo conosceva a fondo”. Il docente ha infatti utilizzato belle parole per ricordare Mulinacci, poi ha descritto le contrade come “luoghi di costruzione di rapporti, di socialità e di identità collettiva”. Infine ha parlato di Giulia Lauri, che si è aggiudicata la borsa di studio, e dei giovani che hanno preso parte al bando: “Loro hanno e avranno il compito di parlare in questa città e a questa città”.

Molto emozionata la madre di Laerte Mulinacci, Senia Pocci: “Questa iniziativa è nata per il desiderio di ricordare Laerte, per amore e anche per la necessità di guardare avanti. Laerte era un ragazzo dalla vivida intelligenza e dalla eccezionale sensibilità. Non cercava il centro della scena, ma c’era sempre. Ha saputo dare alla sua contrada, alla città e ai giovani. Noi vogliamo tenere vivo il suo nome. Lui ha sempre creduto nel valore della cultura, istituire quindi una borsa di studio è un’iniziativa azzeccata”.

Il priore Simone Ciotti ha fatto i complimenti a Giulia Lauri: “E’ un’eccellenza di questa città, così come tutti gli altri giovani che hanno partecipato al bando. Credo che abbiamo dei giovani straordinari nella nostra città e nelle nostre contrade”.

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