Siena
Un pensiero, importante, rivolto al rinnovo dei costumi per il corteo storico è stato quello effettuato da vicari e pro-vicari delle contrade. Che si sono incontrati e ritrovati a cena in un noto ristorante cittadino per un momento di confronto alla fine dell’annata paliesca. Una bella occasione anche di scambio di conoscenze ed esperienze intercontradaiole.
L’idea è stata replicata quest’anno, dopo che l’iniziativa era nata dodici mesi fa per un’intuizione dell’allora vicario della contrada dell’Aquila, Mirko Righini. L’iniziativa è piaciuta, ha riscosso successo, ed ecco quindi la seconda cena tra vicari e pro-vicari dei rioni senesi.
L’incontro non è servito solamente a fare il punto sull’organizzazione della vita dei rioni, ma ha avuto anche un altro aspetto decisamente importante in questo periodo. Vicari e pro-vicari, infatti, hanno dato vita a una raccolta fondi, effettuando una donazione per arrivare al rinnovo dei costumi per il corteo storico.
Un tema decisamente attuale, questo, e ritornato argomento di discussione dopo lo stanziamento deciso dalla Fondazione Mps: un milione di euro che potrà essere utilizzato con quella finalità.
Da alcuni anni si parla del rinnovo dei costumi. Il tema diventa una delle priorità da affrontare, dato che l’ultimo rinnovo è datato 2000. E da allora sono già trascorsi 25 anni. Al milione di euro donato dalla Fondazione Mps può aggiungersi il fondo che è stato accantonato dal Magistrato delle contrade con questo scopo. Da una decina di anni ormai, infatti, le contrade stanno mettendo da parte risorse per poter arrivare a quella che sarà la cifra necessaria per il rinnovo. Una cifra che qualche tempo fa fu stimata tra i 3 e i 4 milioni di euro. Non pochi soldi, insomma, e a quanto pare l’attuale cifra a disposizione è ancora piuttosto lontana dal raggiungimento dell’obiettivo finale.
Gesti come quello effettuato da vicari e pro-vicari sono, a questo proposito, decisamente importanti non solo per la cifra donata, ma anche perché costituiscono un messaggio e un segnale rilevanti. Possono rappresentare un esempio anche per altri, e permettono di mantenere questo tema, quello del rinnovo dei costumi, al centro dell’attenzione e del dibattito pubblico cittadino.
Di lavoro da fare per arrivare al traguardo ce n’è ancora molto. L’attività di analisi e di studio verrà effettuata da un’apposita commissione. Il Magistrato delle contrade ha scelto due rappresentanti che ne faranno parte: Simone Ciotti, priore della Tartuca, e Gianni Mazzoni, priore della Giraffa. Un componente della commissione verrà deciso anche dal Consorzio per la tutela del Palio. Successivamente anche il Comune di Siena dovrà decidere quali figure professionali inserire all’interno di questo ente.
Il lavoro quindi prosegue, in attesa della composizione complessiva della commissione e dell’inizio del suo lavoro. Da più parti si sottolinea la rilevanza della sensibilizzazione su questo obiettivo: servono risorse, e di lavoro da fare ce ne sarà ancora parecchio.
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