Jonatan Bartoletti: "Provo un grande dispiacere per il Palio di luglio"

A Jonatan Bartoletti rimane l’amaro in bocca per quanto avvenuto il 4 luglio. Il Palio non è andato come Scompiglio si augurava, e con lui come si auguravano anche i contradaioli del Valdimontone. Relativamente alla mossa non si sono ancora placate e sopite le polemiche, con il rione dei Servi e anche la Pantera (e la Lupa) che hanno tanto da ridire sulle tempistiche decise da Bartolo Ambrosione. Il Valdimontone è partito non nelle prime posizioni, ma l’accoppiata composta da Jonatan Bartoletti e Ungaros ha poi recuperato terreno, fino a conquistare la quarta posizione. E prima del secondo San Martino, tra l’altro, la distanza rispetto a chi era al comando non era così ampia. Molto buone erano infatti state le traiettorie dell’accoppiata dei Servi al primo San Martino e al primo Casato. Ma poi in quel secondo San Martino c’è stata la caduta di Scompiglio che ha praticamente fatto terminare il Palio del Valdimontone.

• Jonatan Bartoletti, quali considerazioni restano da fare sul Palio di Provenzano?

Il mio Palio si è chiuso al secondo San Martino, quando è scivolato il cavallo. La mossa è andata com’è andata, poi ho cercato di rientrare e di guadagnare terreno.

• Qual è il suo giudizio sulla mossa?

Credo che ci sia poco da dire, gli occhi per vedere li hanno tutti.

• Ci sarà un avvicendamento sul verrocchio per agosto: cosa ne pensa?

Forse adesso c’era il bisogno di fare qualcosa di nuovo, ora vediamo cosa verrà fuori.

• Lei poi era riuscito a guadagnare terreno ed era tornato a contatto con chi si trovava in testa.

Sì, potevo lottarmelo, e infatti provo un grande dispiacere.

• Cosa pensa di Ungaros?

È un bel cavallo, era arrivato al Palio in ottime condizioni. Era ben preparato, stava veramente bene.

• Quale lotto di cavalli le piacerebbe per la Carriera dell’Assunta?

Prima del Palio di agosto manca ancora un po’ di tempo. Dovremo vedere in quali condizioni arriveranno i cavalli, l’importante è che possano esserci possibilità di vittoria per diverse contrade.

• Il lotto di luglio alla fine si è dimostrato piuttosto livellato e omogeneo, non crede?

Io credo che in qualunque lotto ci sia sempre un cavallo migliore. C’è sempre il soggetto che ha più esperienza di altri o che ha più motore di altri.

• Dopo alcuni anni lei è tornato a indossare il giubbetto del Valdimontone: come si è trovato nel rione dei Servi?

Sono stato accolto molto bene, avevamo lavorato bene con il cavallo che prova dopo prova era venuto avanti ed era migliorato. Sono veramente dispiaciuto per com’è andata.

• Per il Palio di agosto lei ha varie possibilità di monta: sul tufo ci saranno Valdimontone, Chiocciola, Lupa, Civetta.

Ho rapporti importanti, cercherò di trovare quella che potrà essere la soluzione migliore per me, e non importerà se ciò comporterà avere la rivale in Piazza o meno.

• Nello scenario attuale, in vista di agosto, ci sono quattro fantini “big” che possono puntare a vincere il Palio: lei, Giovanni Atzeni, Carlo Sanna e Giuseppe Zedde.

Io credo che tutti possano vincere. Ogni fantino quando corre lo fa per vincere.