Siena
Jonatan Bartoletti
Jonatan Bartoletti cerca il riscatto. A luglio si è ritrovato intruppato in una mossa che ha generato un’infinità di polemiche, tuttavia Scompiglio era poi riuscito a recuperare arrivando con Ungaros al secondo San Martino a contatto con le contrade che occupavano le prime tre posizioni. Ma proprio in quel secondo San Martino si è verificata la caduta che ha compromesso il Palio del fantino pistoiese e della contrada del Valdimontone.
Scompiglio fino a quel momento era comunque stato protagonista e vuole tornare a esserlo nella Carriera di agosto. Per la quale ha varie strade aperte, a partire proprio dal rione dei Servi, e poi sul tufo ci saranno la Chiocciola con cui Bartoletti ha un rapporto duraturo e assai stretto, la Lupa (dove fece cappotto nel 2016) e la Civetta. Ci sono quindi varie soluzioni per lui.
Intanto Scompiglio parla del possibile lotto di cavalli per l’Assunta: “Io penso che in tutti i lotti, sia in basso che in alto, tra i dieci cavalli ci sia sempre il soggetto migliore e quello peggiore – sono le sue parole. – Non so cosa potrà accadere e quali saranno le scelte, sappiamo tutti che sul tufo ci saranno sei rivali e quindi sarà un Palio complesso. I capitani faranno le loro valutazioni, se tra i dieci ci saranno alcuni big spero di montarne uno e di andare a cercarlo. Altrimenti monterò il soggetto che a mio avviso sarà più adatto a me. Io non mi sono mai tirato indietro dal fare nulla o dal montare in contrade con la rivale in Piazza. Un fantino deve prendersi le proprie responsabilità e fare le scelte che reputa più giuste. Io ho voglia e ho bisogno di giocarmi le mie carte”.
Ancora Jonatan Bartoletti: “Ringrazio le contrade che mi sono vicine, vediamo quali situazioni verranno fuori. Serve poi anche tanta fortuna nel giorno del Palio. Nella Carriera di luglio ci sono stati vari cavalli che hanno fatto bene”.
Poi il fantino risponde ad alcune domande su quanto è accaduto nel Palio di luglio: “L’arrabbiatura non passa mai – dichiara. – Poi è ovvio che si pensa alla Carriera successiva e si guarda avanti. Però mi è tanto dispiaciuto perché anche dopo tutto quello che era successo sono convinto che il Palio avrei potuto farlo ugualmente. Ero attaccato ai tre davanti, il cavallo stava bene e lo avevo risparmiato per fare un attacco al terzo giro. Però purtroppo la mia Carriera è finita lì, devo dire che alla fine sono stato anche fortunato perché ora sono qui e posso montare nel Palio di agosto. Io credo che un mossiere debba dare a tutte le contrade la possibilità di fare il Palio, se una mossa non è buona va invalidata. Un aspetto importante è anche quello di chi si ritrova di rincorsa: se sta tanto lontano i cavalli tra i canapi fiancano subito e il canape viene forzato. Se la rincorsa sta al verrocchino la situazione cambia”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy