Siena
Il caso dell'ambulanza piombata in piazza del Campo il giorno del Palio di Provenzano si è concluso senza conseguenze sanzionatorie o amministrative. La cronaca del fatto, che ha scandalizzato senesi e contradaioli e allarmato le forze dell'ordine, venne riportata dal Corriere di Siena e successivamente inviata all'attenzione del consiglio comunale, con il gruppo del Pd che chiedeva spiegazioni all'assessore Enrico Tucci. Il giorno della Carriera (poi rinviata), intorno alle 18, il mezzo era entrato in controsenso da via Duprè, con sirene spiegate, direttamente sull'anello di tufo. La consigliera dem Gabriella Piccinni comunica la risposta arrivata non dall’assessore nell’aula consiliare, bensì dal vicecomandante vicario, Alfredo Zanchi, che ha spiegato per scritto: “Il mezzo di soccorso è stato attivato dalla Centrale operativa del 118 (codice gravità bianco), su segnalazione di un volontario dell'Associazione cb Il Palio, per un malore. La stessa Centrale operativa ha autorizzato il transito in via del Mercato e l'ingresso in piazza del Campo con il permesso di azionare dispositivi di emergenza. Quindi non sussistono i presupposti per eventuali contestazioni di violazioni alle norme del codice della strada”.
Piccinni ha espresso il suo disappunto: “Sono passati due mesi (il massimo consentito da regolamento) da quando ho presentato un'interrogazione all'amministrazione per avere spiegazioni sulla presenza sull'anello di tufo, la sera del 2 luglio, di un'ambulanza che, per la prima volta nella storia del Palio, è entrata, poi uscita a marcia indietro, creando situazioni potenzialmente pericolose. Per chi non lo sapesse, durante il Palio sono previste numerose postazioni di assistenza in più punti della piazza, con ambulanze pronte alle uscite, che si sono sempre mostrate efficienti e in grado di garantire la sicurezza sanitaria e gli interventi necessari anche in condizioni di emergenza. Interrogavo l'amministrazione, dunque avrebbe dovuto rispondermi la sindaca o almeno un assessore. Ricevo invece queste laconiche righe alle quali si allega semplicemente la relazione del comandante della polizia municipale. Nulla viene davvero spiegato. La risposta è dunque solo burocratica. Per me non si fa così”.
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