Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Siena

La Fimmg: "Invitiamo anziani e fragili a vaccinarsi contro Covid e influenza"

Gennaro Groppa

23 Settembre 2024, 06:18

La Fimmg: "Invitiamo anziani e fragili a vaccinarsi contro Covid e influenza"

“Il virus del Covid è ancora presente ed è giusto che anziani e persone fragili si proteggano e che quindi si vaccinino anche in questo autunno”. Lo dichiara Maurizio Pozzi, segretario provinciale della Fimmg, che è la Federazione italiana dei medici di medicina generale, vale a dire i medici di base e di famiglia. L’invito a vaccinarsi è chiaro ed esplicito. La risposta della cittadinanza non è scontata, vista la bassissima percentuale di vaccinazioni che sono state effettuate nell’ultimo autunno, quello del 2023, sia contro l’influenza che contro il Covid. Lo scorso anno si sono contati in Italia 15 milioni di contagi da virus influenzali e parainfluenzali: mentre la percentuale dei vaccinati è crollata rispetto agli anni precedenti tanto che è stata coniata l’espressione di “stanchezza vaccinale”. Contro l’influenza si è vaccinato lo scorso anno il 18,9% degli italiani (e il 53,3% degli over 65) mentre contro il Covid si sono immunizzati 2,2 milioni di italiani, ovvero il 3,75% della popolazione del Belpaese.

  • Dottor Maurizio Pozzi, com’è la situazione relativamente alla circolazione del virus del Covid?

Il virus circola sempre, e lo dico dall’osservatorio che ha un medico di medicina generale. La frequenza è abbastanza intensa, ogni medico di base settimanalmente ha praticamente sempre casistiche di Covid. C’è una variante del virus che è meno aggressiva ma abbastanza contagiosa. Si registrano anche ricoveri ospedalieri per Covid e purtroppo pure qualche decesso.

  • Il consiglio che danno i medici di famiglia è quindi quello di vaccinarsi, rivolto soprattutto ad anziani e fragili?

Il virus determina una malattia, uno stato di malessere e anche l’assenza dai luoghi di lavoro. Ci sono due preoccupazioni: la prima è nei confronti delle persone più fragili, che sono maggiormente esposte alle complicanze della malattia. Campagne vaccinali nelle rsa sono già attive. La seconda preoccupazione è legata al fatto che più il virus circola e maggiori sono le possibilità che si formino nuove varianti. E non è detto che esse siano sempre non molto aggressive. Le persone anziane e quelle fragili devono vaccinarsi, devono farlo per la loro sicurezza ma anche per la sicurezza di tutta la popolazione. Ogni anno mettiamo in atto una campagna vaccinale antinfluenzale, e sappiamo che causa morti anche l’influenza. Il virus del Covid non è da meno. Noi consigliamo queste due vaccinazioni e anche il vaccino anti-pneumococcico contro la polmonite.

  • Eppure lo scorso anno pochissimi italiani si sono vaccinati: qual è il motivo, secondo lei?

Il motivo è la narrazione che viene fatta, in primo luogo dal ministero e poi dagli esponenti politici che affermano che negli scorsi anni si è esagerato con i vaccini. Si tratta di una narrazione che non è sostenuta da un’informazione puntuale e che genera questa situazione. Questo è un atteggiamento sbagliato, si deve insistere sui vaccini che sono armi potentissime e vanno utilizzate. Ci si deve sempre ricordare dei morti da Covid e delle bare nei camion. Inoltre prevenire una malattia è sempre meglio, e costa anche meno, che affrontarla successivamente.

  • Nel territorio senese si è registrato anche un caso di febbre dengue: cosa ne pensa?

È una patologia infettiva che arriva da Paesi stranieri. Non si tratta del primo caso in Italia. Al momento possiamo dire che la situazione è sotto controllo e che è facilmente circoscrivibile. Non c’è preoccupazione, vengono attuati i provvedimenti del caso ma non c’è da fare nessun tipo di allarmismo.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie