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Siena

Botta e risposta tra Bezzini e Stella sulla vaccinazione contro il virus sinciziale

Gennaro Groppa

05 Ottobre 2024, 04:35

Simone Bezzini

Simone Bezzini

Sarebbe stato un autogol, secondo l’assessore regionale con delega alla salute Simone Bezzini, l’interrogazione presentata dal consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella. Il forzista infatti ha richiesto alla Regione Toscana di rendere gratuita la vaccinazione nei neonati contro il virus respiratorio sinciziale. Si tratta di un vaccino che protegge i piccoli dalle bronchioliti. Lo ha fatto attraverso un’interrogazione che ha portato in consiglio regionale. Tuttavia, gli ha risposto Bezzini, questa vaccinazione è già oggi gratuita nei neonati grazie a un investimento economico della Regione Toscana. Se le punture non sono state ancora avviate, ha commentato l’esponente della giunta del governatore Eugenio Giani, è a causa di alcuni ritardi della causa farmaceutica da un lato e del governo nazionale da un altro lato.

Così aveva scritto il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Marco Stella: “La Regione Toscana renda gratuita la vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale, molto pericoloso nei neonati, vaccino che risulta attualmente a carico dei cittadini poiché rientra a oggi nelle prestazioni extra Lea (Livelli essenziali assistenza) nonostante che l’utilizzo di questo monoclonale come prevenzione universale delle malattie da virus respiratorio sinciziale abbia portato molti Paesi, come ad esempio la Spagna, a veder ridurre le ospedalizzazioni dei bambini di almeno il 70%. Il virus respiratorio sinciziale – ha dichiarato ancora Stella – causa un’infezione delle vie respiratorie in più del 60% dei bambini nel primo anno di vita, e in quasi tutti entro il secondo anno di vita, e questa infezione può anche risultare molto grave. Il 40% dei bambini che hanno avuto una bronchiolite da Vrs sviluppa negli anni successivi un broncospasmo ricorrente o asma bronchiale, mentre con una sola somministrazione di questo tipo di vaccinazione si può proteggere il bambino per almeno 5 mesi riducendo del 77% le infezioni respiratorie”.

Stella fotografa dei rischi che sono reali per i neonati. Tuttavia, gli risponde Bezzini, la Regione Toscana è già attiva da questo punto di vista. “Forse al consigliere Stella è sfuggito che in Toscana gli anticorpi monoclonali contro il virus respiratorio sinciziale sono già gratuiti”, risponde l’assessore.

Già a luglio il governatore Eugenio Giani e l’assessore Simone Bezzini avevano annunciato un investimento da tre milioni e mezzo di euro per la campagna di immunizzazione gratuita delle bambine e dei bambini nati in Toscana dal primo aprile. “La partenza – dicono dalla Regione Toscana – era prevista a ottobre, ma la campagna è stata poi posticipata per i ritardi della casa farmaceutica e per la scelta del ministero di rendere il farmaco a carico del sistema sanitario nazionale, a seguito di una circolare con cui escludeva le Regioni in piano di rientro dalla possibilità di acquistare gli anticorpi monoclonali per i neonati per conto proprio”.

“In Toscana – spiega Bezzini – abbiamo già un’aggiudicazione attiva e un investimento di tre milioni e mezzo di euro: i giorni passano, l’autunno avanza e siamo ancora in attesa di indicazioni da parte del governo su come procedere. Sul virus respiratorio sinciziale – continua l’assessore – Forza Italia farebbe meglio a interrogare il ministro della salute e a sollecitare la partenza della campagna in tutta Italia, garantendone l’accesso a tutti i neonati del Paese. Essendo un virus stagionale tardare ulteriormente l’avvio della campagna rischia di vanificare i risultati attesi in termini di salute pubblica e tutela dei più piccoli”.

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