Siena
Michele Aurigi
“Al pronto soccorso delle Scotte mancano alcune unità di personale per quel che riguarda gli operatori infermieristici, tre o quattro persone sono necessarie per poter avere un organico che si possa definire completo. Nell’intero ospedale, invece, in questo momento c’è una carenza di circa trenta infermieri”. I numeri vengono forniti e la fotografia attuale del policlinico cittadino viene scattata da Michele Aurigi, che dal 2015 è il presidente dell’Ordine degli infermieri di Siena. Aurigi delinea uno scenario di carenza di personale all’interno dell’ospedale senese, in un periodo che non è stato e che non è semplice per gli operatori sanitari a Siena come nel resto del Paese. Prima ci sono stati gli anni della pandemia da Covid, un momento durissimo da un punto di vista lavorativo e anche psicologico, poi la situazione sanitaria è migliorata ma sono rimasti i problemi relativi agli organici sottodimensionati e a turni di lavoro molto duri.
Negli ultimi anni si è alzata anche nel territorio senese la protesta degli operatori infermieristici, che hanno chiesto maggiori assunzioni per poter avere una situazione lavorativa “più consona” e “più regolare”. Ora la buona notizia è il concorso che è stato indetto da Estar esclusivamente e appositamente per l’ospedale delle Scotte. Il concorso è in atto e dovrebbe concludersi a breve, dando vita a una graduatoria dalla quale verranno assunte persone che potranno entrare in organico nel policlinico senese. È una buona notizia, ovviamente, che non può non fare felici quanti lavorano nel settore.
Spiega la situazione Michele Aurigi: “Ci sono attualmente trenta posti vacanti per le professioni infermieristiche nell’ospedale delle Scotte di Siena. Al pronto soccorso mancano tre o quattro persone. La buona notizia arriva dal concorso che è in atto, e non è così usuale che Estar realizzi un concorso appositamente per un solo ospedale. È un caso particolare, che denota attenzione nei confronti dell’ospedale senese, e non possiamo che esserne lieti. Si vede che c’è attenzione per colmare i vuoti in organico al policlinico”.
“Auspico – prosegue Aurigi – che questo concorso si traduca in un buon numero di assunzioni e che queste possano essere realizzate in tempi rapidi. Il concorso darà vita a una graduatoria di idonei intorno alle trecento unità. Io sono ottimista, ci sarà una graduatoria e alle Scotte certamente si vedranno nuovi ingressi di personale. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da molte situazioni complicate: penso in primo luogo al Covid, ma anche a tante situazioni di difficoltà e tra queste le recenti numerose aggressioni in varie parti d’Italia agli operatori socio-sanitari. Da questo punto di vista occorrerebbe un cambiamento culturale: io sono contrario alla ‘militarizzazione’ degli ospedali e dei pronto soccorso, però non possiamo non sottolineare come dopo il Covid la situazione da questo punto di vista sia notevolmente peggiorata. Da essere considerati degli eroi a venire bastonati il passo è stato breve”.
“In tutta Italia – conclude Aurigi – si riscontra un calo di domande nell’accesso alla professione infermieristica, quest’anno c’è stato un -10% di richieste. È necessario fare delle riflessioni sui motivi che sono alla base di questa situazione. La professione infermieristica va incentivata, si deve fare in modo che questo lavoro diventi appetibile”.
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