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Siena

Stazione Medioetruria: il sindaco Fabio plaude alle parole di Matteo Salvini, Scaramelli critica

Gennaro Groppa

10 Ottobre 2024, 04:02

stazione alta velocità a Creti

Sulla stazione dell’alta velocità Medioetruria si infiamma il dibattito politico. Se da un lato il sindaco di Siena Nicoletta Fabio plaude alle dichiarazioni di Matteo Salvini, dichiarando che Creti è “il luogo preferibile anche per gli interessi della nostra città”, da un altro lato il vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli definisce il leghista il “ministro delle promesse fatte e non mantenute”.

Sicuramente le parole del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini hanno lasciato il segno. Vedremo se queste dichiarazioni avranno messo un punto definitivo al lunghissimo, e ancora non concluso, percorso per individuare il luogo migliore dove andare a realizzare l’infrastruttura e la stazione dell’alta velocità ferroviaria.

Il leader leghista e vicepremier dell’esecutivo nazionale guidato da Giorgia Meloni ha dichiarato e ha ufficializzato che il luogo scelto dal governo per realizzare la stazione dell’alta velocità ferroviaria è Creti, in provincia di Arezzo e non distante dall’Umbria. “Sono state messe a confronto cinque ipotesi con un’analisi dei costi-benefici delle alternative di maggiore efficacia trasportistica, e questo lavoro ha portato a individuare la zona di Creti come quella più idonea”.

Il sindaco Nicoletta Fabio si dice soddisfatta per le parole del ministro Salvini. Il primo cittadino dichiara: “Accogliendo con soddisfazione la decisione del ministero riguardo alla scelta di Creti come luogo della nuova stazione Medioetruria, preferibile come area anche per gli interessi della nostra città, auspico ora che l’attenzione verso le infrastrutture del nostro territorio prosegua con nuovi investimenti e ammodernamenti. La nuova stazione Medioetruria non basta per uscire dall’isolamento”.

Per la nostra città – prosegue Fabio – Creti era la scelta più conveniente. Una scelta che potrà certamente migliorare le condizioni di molti nostri pendolari e non solo, ma l’attenzione sul territorio deve restare alta. L’impegno di questa amministrazione continua ad essere quello di velocizzare e ammodernare i collegamenti su gomma e ferro, non possiamo permetterci un tale gap infrastrutturale se vogliamo essere competitivi in termini di attrattività del territorio”.

Non è della stessa opinione Stefano Scaramelli, esponente di Italia Viva e vicepresidente del consiglio regionale della Toscana. Che contesta duramente le parole e la posizione del vicepremier Matteo Salvini: “La garanzia che la stazione non si farà è proprio nell’annuncio di Salvini, il ministro delle promesse e della mera propaganda. In vista delle regionali in Umbria con questo annuncio spera di spostare consensi che non ha. La stazione dell’alta velocità Medioetruria, se sarà fatta, sarà dove la vuole la Toscana, la regione che ne ha competenza. Un’infrastruttura che serve alla regione e a tutto il territorio, non può essere fatta a caso, secondo i desiderata di un ministro protempore, ma laddove è opportuno farla, dove ci sono le condizioni per farla: dalla vicinanza all’A1, l’autostrada del Sole, al bacino di utenza, per esempio. Come Regione Toscana in questo momento siamo impegnati a potenziare le stazioni di Arezzo e Chiusi, il ministro Salvini potrebbe occuparsi di questo invece di lanciare slogan”.

Ancora Scaramelli: “Credo che con le parole di Salvini non cambierà nulla – dichiara il vicepresidente del consiglio regionale della Toscana. – Lui è un ministro delle promesse, ogni volta che arriva una campagna elettorale fa un annuncio e poi non lo mantiene. Questa è una certezza e una garanzia per Siena. Io credo che Siena e la Toscana meritino questa stazione, che è un’opportunità straordinaria. Arezzo ha avuto l’uscita dell’autostrada, ora il territorio senese merita questa stazione dell’alta velocità ferroviaria. L’infrastruttura deve essere fatta vicino all’autostrada, se nascesse nel territorio comunale di Montepulciano sarebbe appena a trenta minuti dalla città di Siena. Andare a inventarsi una stazione in campo aperto e dove non ci sono infrastrutture solamente per dare un contentino all’Umbria è un grave errore. Fare questa infrastruttura a Creti sarebbe anche molto più costoso, quindi tutto questo non ha senso. Perché si deve sprecare del denaro? Combatteremo contro questa soluzione, questa proposta non può essere accolta dalla Regione Toscana”.

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