Siena
E' guerra aperta, da parte della polizia di Stato di Siena, ai truffatori che, fingendosi falsi carabinieri e avvocati, sottraggono denaro e preziosi soprattutto alle persone anziane. In poche ore, gli agenti hanno smascherato i responsabili di due di questi reati. A metterli in allarme, le tante segnalazioni ricevute, tutte di identico tenore, dalla centrale operativa: la notizia di un incidente in cui era rimasto coinvolto un parente, la necessità di pagare subito i danni per evitare guai, l'arrivo di un legale, o di un suo collaboratore, per ritirare i soldi e i gioielli. Tramite i sistemi di lettura targhe della provincia sono stati analizzati i veicoli sospetti che avevano effettuato passaggi nelle zone colpite, fino ad individuarne uno che è stato intercettato all'altezza di Bettolle. All'interno, due uomini di origine partenopea, uno di 44 anni e uno di 19, trovati in possesso di denaro contante e gioielli vari, frutto dei blitz in due abitazioni: una a Siena e l’altra a Poggibonsi. Sono stati denunciati.
Con la collaborazione dei colleghi di Arezzo, inoltre, è stata arrestata per truffa aggravata una coppia (un 27enne e una 19enne) che aveva appena portato via a una donna di 88 anni, residente a Taverne d'Arbia, numerosi monili in oro e 1.500 euro in contanti. I due sono stati fermati sull'A1 da una pattuglia della Stradale di Arezzo-Battifolle mentre si dirigevano a sud dopo essere entrati al casello Valdichiana. Sono stati perquisiti e trovati in possesso di numerose banconote di vario taglio. Nascosti negli slip della ragazza c’erano collane, catenine, braccialetti, orecchini e anelli presumibilmente provento di reato.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy