Siena
Duccio Giovannini
Duccio Giovannini, senese di 44 anni, è uno di quei commercianti che è riuscito a gestire al meglio le opportunità che l’online e l’e-commerce possono offrire. È titolare di un’attività storica, Dolce Siena, conosciuta e apprezzata da generazioni di senesi. Fu suo zio ad aprirla nel 1975, lui ci lavora dal 2007 e dal 2017 ha rilevato il negozio. Dolce Siena è in una location splendida e speciale, dato che l’attività si trova in Piazza del Campo. Offre alla clientela i prodotti tipici e le eccellenze del territorio senese: dal panforte ai ricciarelli, e poi vino, olio, formaggi, miele, pasta, salumi. Un turista che entra dentro l’attività ha una fotografia perfetta di quelle che sono le particolarità e le prelibatezze enogastronomiche del territorio senese.
Una delle caratteristiche del lavoro effettuato da Duccio Giovannini è quella di essere riuscito ad adoperarsi assai bene con il commercio e le vendite online. “Oggi – afferma – circa il 10% delle nostre vendite avviene online”. Una buonissima percentuale, dunque; un’entrata in più, e non di poco conto, per l’attività. Ha dato vita a un sito che è molto curato e nel quale vengono illustrati tutti i prodotti in vendita. La particolarità del negozio viene ben evidenziata dalle parole, scritte in evidenza, “Spedizioni nel mondo”. “Il sito è molto importante, è la vetrina online del negozio ed è fondamentale dare una bella impressione”, precisa il 44enne senese. Giovannini fa parte di una nuova generazione di commercianti senesi che vogliono mettere qualcosa di proprio per il bene della città.
Sono molto contento. L’attività è stata aperta nel 1975 da mio zio. Ci lavorava anche mia mamma, io ho iniziato a lavorare qui nel 2007 e nel 2017 ho acquisito il negozio.
Nel 2018. Ho creato il sito internet dell’attività, prima non c’era. Ho creduto sin dall’inizio nelle possibilità offerte dall’online e dall’e-commerce.
Bisogna lavorare su varie cose per poter avere dei riscontri. Ma pian piano si sono visti, e sono stati importanti. Oggi il 10% delle vendite dell’attività arriva dall’online, sono soddisfatto.
Acquistano tanto dagli Stati Uniti d’America. E anche dall’Europa, soprattutto da Francia e Germania. C’è chi compra anche da altre zone d’Italia, specialmente sotto Natale.
Sul sito abbiamo inserito vari nostri prodotti, il vino e la pasta, il panforte e i ricciarelli, e poi l’olio, l’aceto balsamico. Siamo in due a occuparcene. Ci siamo anche appoggiati a un’agenzia che ci ha aiutati a migliorare questo lavoro.
L’ho capito nel periodo del Covid, quando ovviamente la situazione era assai complicata ma riuscivamo ugualmente a vendere i nostri prodotti. Riuscivamo a vendere e a fare spedizioni, fu importante per l’attività.
Certamente. Hanno un grande valore. Io non sono una persona che usa tanto i social, posso dire che ho iniziato a farlo soprattutto per lavoro.
Il sito va aggiornato almeno una volta alla settimana. Inserisco via via nuovi prodotti oppure offerte speciali. Sui social gli aggiornamenti devono essere ancora più frequenti.
Abbiamo raggiunto buoni traguardi, ma credo che si possa sempre fare meglio.
Credo che i ricciarelli piacciano in maniera particolare, più del panforte. Anche perché negli States hanno prodotti che potrebbero, a detta di un visitatore americano, somigliare al panforte mentre i ricciarelli sono una totale scoperta, vogliono assaggiarli e piacciono molto. Ne vanno matti. I sudamericani invece spesso sono attratti dall’olio e dall’aceto balsamico, mentre ultimamente gli europei chiedono tanto anche il tartufo.
Penso che tutti vorremmo un turismo di qualità, però dobbiamo pensare che anche il cosiddetto turismo “mordi e fuggi” permette a tante persone di lavorare. Non va certamente ostracizzato. Credo, poi, che per avere un turismo di qualità la città dovrebbe offrire molti servizi di qualità, e invece probabilmente continuiamo a peccare in alcuni aspetti. Ci sono turisti che arrivano e trascorrono a Siena poco tempo, però una volta tornati nei loro Paesi parleranno della città e di quello che hanno visto. Ci sono anche turisti che tornano per visitare meglio il territorio. Mi è capitato spesso di sentir dire da miei clienti che era la seconda o la terza volta che venivano a visitare Siena.
Non esclusivamente per il Palio. Tanti turisti tornano perché restano incantati dal territorio o dalle bellezze artistiche e architettoniche della città. Molti stranieri sono abituati ad altri panorami e quando arrivano a Siena sono colpiti dalla bellezza che vedono. I turisti comunque vanno invogliati a venire e a tornare. Credo che da questo punto di vista negli ultimi anni si stia lavorando abbastanza bene, ma si deve sempre cercare di migliorare ancora.
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