Siena
Piero Fabbrini
La corsa per arrivare a eleggere il nuovo segretario comunale del Partito democratico sembra una gara ad eliminazione. I potenziali candidati, quindi coloro che avevano manifestato la loro volontà e disponibilità a una candidatura, erano in quattro, poi sono rimasti in tre e alla fine al congresso dovrebbero arrivare in due. A meno di ulteriori novità, che al momento comunque non paiono probabili. E così saranno Rossana Salluce e Simone Vigni a sfidarsi al congresso. Uno dei due alla fine di novembre sarà il nuovo segretario comunale del Pd, raccogliendo il testimone di Massimo Roncucci e dopo il periodo di commissariamento con l’onorevole Marco Sarracino.
L’ultima novità è stata l’esclusione dalla corsa a segretario di Piero Fabbrini. Che intendeva presentare, anche lui, la propria candidatura al congresso. Lo stesso Fabbrini, che nei giorni scorsi aveva lanciato un appello all’unità del partito, aveva ricevuto nella giornata di mercoledì il sostegno di Paolo Mazzini, l’ex assessore comunale che in un primo momento aveva manifestato la propria volontà di candidarsi al ruolo di segretario comunale e che invece poi aveva optato per un sostegno proprio a Fabbrini.
Tuttavia alle ore 21,26 di giovedì sera è arrivata una nota del Pd senese: “La commissione territoriale per il congresso straordinario del Partito democratico di Siena comunica l’esito della verifica della correttezza della documentazione presentata per l’elezione dei segretari comunali delle unioni comunali di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montepulciano. Si rende noto che sono pervenute le candidature di Simone Vigni, Rossana Salluce e Piero Fabbrini per l’unione comunale di Siena, di Enrico Galardi per l’unione comunale di Colle di Val d’Elsa e quelle di Gianluca Fé e Chiara Protasi per l’unione comunale di Montepulciano. La commissione, accertata la completezza della documentazione per le candidature presentate, ha deciso di ammettere tutte le candidature a esclusione di quella di Piero Fabbrini per presentazione oltre il termine orario stabilito dalla commissione delle ore 24 del 30 ottobre 2024. La commissione esprime rammarico e dispiacere per l’esclusione di una delle candidature sottolineando che la stessa è un organo chiamato al rispetto della corretta applicazione delle norme regolamentari e, nel contempo, formula i migliori auguri a tutti i candidati per i prossimi appuntamenti congressuali”.
Articolo integrale nell'edizione del Corriere di Siena di sabato 2 novembre
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