Siena
Il turismo nella provincia senese ha fatto registrare dei numeri ampiamente positivi e che forse potrebbero addirittura essere definiti sorprendenti. Quasi tutte le aree del territorio provinciale senese mostrano infatti un segno più in quanto a presenze rispetto al 2023. E la crescita è addirittura percentualmente più ampia se paragonata al periodo pre-pandemico, e quindi ai dati del 2019. È quanto emerge dal rapporto dell’Irpet relativo a quanto avvenuto in ambito turistico nei primi otto mesi del 2024.
L’ambito delle terre di Siena è una delle aree che è riuscita a incrementare maggiormente il numero delle presenze rispetto a dodici mesi fa: +5%. L’ambito riguarda e comprende il Comune capoluogo, quindi quello di Siena, e alcuni territori comunali limitrofi come Monteriggioni, Sovicille, Rapolano Terme, i Comuni della Valdarbia. Una crescita percentuale poco superiore a quella senese è stata ottenuta e registrata da Firenze. Ma numeri positivi, e in crescita rispetto all’anno precedente, sono stati ottenuti da varie altre zone della provincia senese: +3% per la Valdorcia e per la Valdichiana, +1% per la Valdelsa e il Chianti. Chi invece non sorride per i dati del 2024 è la zona dell’Amiata, cha ha fatto segnare un -15% rispetto al 2023.
Tuttavia le valutazioni sono differenti quando si vanno ad analizzare e a paragonare i dati dei primi otto mesi del 2024 con quella che era la situazione pre-Covid, e quindi con i dati del 2019. Emerge allora che i territori dell’ambito delle terre di Siena hanno ottenuto presenze che sono in crescita del 15% rispetto al 2019. Ma sorride ancora di più la Valdorcia, dove l’aumento rispetto al 2019 è stato addirittura del 20%. Anche l’Amiata, che ha registrato una diminuzione di presenze nell’ultimo anno, mostra comunque un segno più se i dati del 2024 vengono confrontati con quelli del 2019.
Insomma, il territorio senese piace e richiama turisti. Questi dati lo confermano e lo certificano. Possiamo dire che in mezzo a, e nonostante, tutte le difficoltà di questo periodo storico, i visitatori non mancano, a Siena come in altre zone della Toscana. Rispetto allo scorso anno sono aumentate nel territorio regionale le presenze di turisti asiatici, nordamericani e anche di centro e sudamericani.
Il rapporto Irpet segnala che a fare la parte del leone come mete più ambite e visitate sono state le città d’arte toscane che hanno fatto registrare complessivamente un +4,7% di presenze rispetto al 2023. Non sono andate bene, invece, le zone di mare che hanno ottenuto un -6,7% rispetto allo scorso anno, mentre sono praticamente stabili le presenze in montagna (-0,4%) e cresce un po’ la campagna (+1,3%). Se paragoniamo però i dati del 2024 a quelli del 2019 il trend e lo scenario sono differenti: le città d’arte sono indietro nel quinquennio con un -5,2% di presenze mentre sono in aumento le presenze in montagna (+10,9%), in campagna (+8,6%) e al mare (+2,5%).
Per quanto riguarda invece i luoghi nei quali hanno dormito i turisti i dati confermano quel che già si poteva immaginare. Continua infatti il boom anche in Toscana degli affitti brevi, che nel 2024 hanno fatto registrare un +27% di presenze rispetto al 2023. Ma se lo stesso dato dei primi otto mesi di quest’anno viene paragonato al dato del 2019 la crescita di presenze in locazioni turistiche brevi è addirittura quasi del 150%. Un vero e proprio boom.
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