Siena
Lunedì 9 dicembre 2024 era una data con il circoletto rosso per i sindacati che seguono la vicenda PayCare per comprendere le future mosse dell’azienda. Doveva essere un faccia a faccia cruciale per il destino dei 37 lavoratori del sito di Monteriggioni. Tuttavia, l’azienda con pochissimo preavviso ha rinviato tutto a data da destinarsi.
La decisione ha fatto scattare l’allarme per la Fim Cisl e per il suo segretario, Giuseppe Cesarano tuona: "Questo lascia presagire che la situazione sia preoccupante. Ci hanno detto che non sono ancora pronti per sedersi al tavolo, ma la commessa della Regione Lombardia scadrà tra gennaio e febbraio 2025 e questa gara d’appalto andrà a nuovo bando. PayCare non la vorrà prendere e i lavoratori e le loro famiglie rischiano di precipitare nell’incertezza perché il nuovo committente farà scattare la clausola sociale e dovrà prendersi i dipendenti senesi, ma questo non ci fa stare tranquilli, perché ci sono anche committenti di basso profilo e poi la sede potrebbe spostata in un’altra parte d’Italia".
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