Siena
Sono andati in cento a cena con l’associazione dei proprietari, allenatori e allevatori di cavalli. Con l’associazione dei cavallai, insomma, che è presieduta e guidata da Osvaldo Costa. Il quale si dice soddisfatto di quanto fatto nel 2024 e già comunque pensa agli obiettivi per l’anno che verrà. Lo scenario è in movimento, con il progetto al galoppatoio di Pian delle Fornaci che si sta attuando e che può portare a modificare un luogo che è certamente molto importante per il settore. Questo è il momento dell’inverno paliesco, un frangente nel quale solitamente si parla anche di protocollo, di piste e di quanto potrà avvenire tra alcuni mesi. E’ il momento dei bilanci relativamente al lavoro fatto quest’anno e di obiettivi e prospettive per il futuro.
- Osvaldo Costa, qual è il bilancio del 2024?
Il lavoro dell’associazione è andato molto bene, abbiamo dato vita a tante iniziative e a varie collaborazioni con altri territori, penso a Fucecchio, a Castelfiorentino, a Castel del Piano, a Bomarzo, a Monticiano. A cena eravamo cento persone, un numero non scontato.
- Vi siete molto aperti all’esterno.
Sì, è così, e ne sono assolutamente soddisfatto. Dico da tempo che più corse si fanno e meglio è. A protocollo ci sono 130-140 cavalli iscritti. Solo dieci di loro a luglio corrono il Palio. Tutti gli altri soggetti devono poter essere impegnati in corse e altre manifestazioni. Un cavallaio porta avanti la sua attività per passione: ma se riesce a rientrare, anche solo in parte, delle spese è certamente contento.
- Cosa pensa di quanto sta avvenendo al galoppatoio di Pian delle Fornaci?
Ha preso da poco il via la nuova gestione, a guida Sigerico. Siamo soddisfatti di quanto stiamo vedendo, si vede che c’è la mano di una società che sta cercando di apportare cambiamenti, a partire dalla presidente Concettina Graziadio, e poi Leonardo Tafani e Alessio Ladu.
- Spera in un miglioramento del galoppatoio?
In questo momento ci sono una quarantina di box. C’è un vecchio progetto del Comune per una possibile realizzazione di un’altra ventina di box. Chi di dovere valuterà la fattibilità. Per il prossimo anno mi auguro che al galoppatoio possano venire organizzate un paio di giornate di corse. Per adesso giudico in maniera positiva il lavoro avviato.
- Vuole dire qualcosa relativamente al protocollo?
La collaborazione con il Comune di Siena e con il sindaco Nicoletta Fabio è ottima. Lo scorso anno per la prima volta siamo stati chiamati prima di arrivare alla decisione finale, e ne siamo contenti e onorati. Credo che sia stato fatto un ottimo lavoro con le modifiche apportate in quella circostanza. Ora potrei aggiungere un aspetto, di tipo assicurativo: in Piazza l’assicurazione sui cavalli parte dal momento della tratta, si potrebbe valutare di allungarla anche alle prove di notte.
- Quali obiettivi si pone per il 2025?
Spero che l’associazione cresca ulteriormente, e che si possano creare nuove opportunità per i nostri soci. Creare opportunità significa anche avere strutture nelle quali i cavalli possano correre. A Piancastagnaio è stato effettuato un investimento importante, con la realizzazione della nuova pista. Poi speriamo di proseguire la nostra attività anche con nuove iniziative che mettano sempre al centro il cavallo e la salute di questo animale.
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