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Siena

Palio di Siena, Duccio Cottini è il capitano della contrada dell'Oca: "Sulle orme di famiglia con l'obiettivo di fare bene per Fontebranda"

Il nuovo condottiero del rione: "Ringrazio tutti per la fiducia, questo ruolo va onorato mettendo il massimo dell’impegno. Ripartiamo dal lavoro effettuato fino a oggi"

Gennaro Groppa

15 Dicembre 2024, 19:35

Duccio Cottini (capitano dell'Oca)

Duccio Cottini (capitano dell'Oca)

E’ Duccio Cottini il nuovo capitano della contrada dell’Oca. Avvocato, 53 anni di età, raccoglie un testimone importante, quello di Stefano Bernardini, capitano vittorioso con il trionfo ottenuto dal rione di Fontebranda nell’agosto del 2023 con la cavalcata trionfale di Zio Frac. E arriva da una tradizione decisamente importante, con il nonno Lao che è stato governatore di Fontebranda per quasi venti anni e il padre Antonio già capitano dell’Oca. Il popolo di Fontebranda ha eletto Duccio Cottini nella serata di mercoledì. La squadra è già fatta, lo staff Palio è pronto: i mangini sono Roberto Tolu, Alberto Monaci e Andrea Petreni. I barbareschi, invece, sono Andrea Cicogna e Matteo Fabiani.

- Duccio Cottini, quali sono le emozioni che prova in questo momento?

Provo una grandissima soddisfazione, sono motivato e mi approccio a questo ruolo con il massimo dell’entusiasmo.

- Lei ha una tradizione familiare decisamente importante.

È così. Ho già detto che tenere il confronto con mio nonno sarà durissima. Ho una tradizione familiare importante, mio nonno è stato governatore per venti anni, mio babbo è stato mangino e capitano. Quel che posso dire, ovviamente, è che darò tutto me stesso al servizio della contrada.

- La linea tracciata dall’Oca negli ultimi anni in tema di fantini è netta: il rapporto con Giovanni Atzeni e con Carlo Sanna è decisamente forte.

Ripartiamo da loro e dal lavoro che la contrada ha effettuato fino a oggi. I nomi che lei ha fatto sono due punti di riferimento importanti per il Palio attuale. Io devo ancora insediarmi, quindi ci sarà tempo per fare tutti gli incontri del caso.

- La contrada dell’Oca ha vinto il Palio nell’agosto 2023, da poco tempo quindi, tuttavia la voglia di fare bene è sempre presente.

Certamente. La voglia di ben figurare e di ottenere il massimo c’è sempre. Abbiamo anche una rivale di tutto rispetto, e ciò rappresenta il sale del nostro operare.

- A chi è andato il suo pensiero al momento dell’elezione a capitano?

Sicuramente è andato alla mia famiglia. A mia moglie, ai miei figli, a mia sorella che mi sostengono e mi hanno sempre sostenuto. Poi ai miei genitori che non ci sono più. E ovviamente a mio nonno, una personalità decisamente importante per la storia della contrada dell’Oca.

- Cosa ha detto ai contradaioli di Fontebranda?

Ho ringraziato tutti della fiducia. Questo ruolo va onorato mettendo il massimo dell’impegno. I ruoli di contrada vengono sempre ricoperti pro tempore, io li considero un servizio che va effettuato nell’interesse e per il bene della contrada e di quella che è la collettività contradaiola. A mio avviso ci si deve impegnare pensando sempre anche al futuro, in un’ottica di investimento pure nei confronti delle giovani generazioni. Lo staff Palio è già pronto, con elementi di esperienza come Roberto Tolu e al contempo anche con alcuni giovani.

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