SIENA
Giubileo, la presentazione
Il Giubileo 2025 si avvicina e le diocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Montepulciano-Chiusi-Pienza si preparano a essere protagoniste di un lungo percorso spirituale e partecipativo. L’evento sarà inaugurato ufficialmente il 24 dicembre 2024 alle ore 19 con il rito di Apertura della Porta Santa della Basilica Papale di San Pietro a Roma, presieduto da Papa Francesco. A livello locale, l’Anno Santo sarà avviato il 29 dicembre 2024 con celebrazioni in due importanti sedi: alle ore 11 presso la cattedrale di Maria Assunta per l’Arcidiocesi di Siena e alle ore 16:30 nella concattedrale di San Secondiano a Chiusi per la Diocesi di Montepulciano.
Accoglienza e preparativi a Siena
Siena si prepara a ricevere un numero considerevole di pellegrini, con oltre 4.000 prenotazioni già registrate. Le parrocchie della città e della provincia hanno messo a disposizione più di seimila posti per accogliere i viaggiatori: “Stiamo attendendo molti pellegrini e ci stiamo muovendo – ha dichiarato il cardinale Augusto Paolo Lojudice – perché sappiamo che questo Giubileo, da vivere all’interno delle nostre comunità, potrà far esplorare luoghi sconosciuti e importanti, trasformandoli in occasioni di crescita spirituale”.
Presentazione degli appuntamenti
In vista dell’Anno Giubilare, l’arcivescovo Lojudice ha presentato il 16 dicembre 2024, nel salone d’onore del palazzo arcivescovile di Siena, gli appuntamenti e le iniziative relative al Giubileo universale della Chiesa Cattolica nelle due diocesi. Hanno partecipato anche Luciana Bartaletti, delegata della Provincia, Padre Raffaele Menniti, responsabile del comitato Giubilare per la Diocesi di Montepulciano, e il diacono Renato Rossi, responsabile per l’Arcidiocesi di Siena. La conferenza è stata coordinata da Don Vittorio Giglio, direttore dell’ufficio comunicazioni sociali. Alcuni sindaci, tra cui quelli di Montalcino, Monteroni d'Arbia, Castellina in Chianti, Seggiano e Pienza, erano presenti all'incontro, segno di una forte collaborazione tra le istituzioni per garantire un'accoglienza adeguata ai pellegrini.
Celebrazioni nelle concattedrali
Le celebrazioni nelle concattedrali delle diocesi sono previste per il 31 dicembre 2024 alle ore 18 nella chiesa di Sant’Agnese a Montepulciano, il 4 gennaio 2025 alle ore 18 nella concattedrale di Santa Maria Assunta a Pienza, il 5 gennaio 2025 alle 18 nella concattedrale del SS. Salvatore a Montalcino, e infine il 26 gennaio 2025 alle 11 nella concattedrale dei SS. Alberto e Marziale a Colle di Val d’Elsa. Un incontro importante sul mondo del lavoro è in programma a Pienza il 28 febbraio, dove si discuteranno iniziative per supportare i lavoratori che stanno vivendo una forte crisi (Beko, Esselunga e Gsk) e le comunità locali
Un Giubileo dedicato alla speranza
Il Giubileo del 2025 è dedicato alla Speranza e coinvolgerà adolescenti, giovani e famiglie, oltre a favorire il pellegrinaggio. Padre Raffaele Menniti ha sottolineato: "L'Anno Santo è un momento che alimenta la speranza. Ci saranno cinque luoghi dove la nostra comunità potrà ritrovarsi, offrendo così momenti significativi a tutti. Non possiamo dimenticare le due catacombe di Chiusi, che saranno un centro di preghiera. Annunceremo la parola di Dio come fulcro di tutto".
Icona e lampada votiva
In ogni parrocchia delle due diocesi sarà esposta un’icona legata al Giubileo, accompagnata da una lampada votiva realizzata dall’artista Flavio Ferdinando Foderini: “È un’opera semplice; la lampada richiama una fiamma, simbolo della luce di Dio. Nella mia visione, la forma dell’opera ricorda anche un cipresso, un albero sempre verde che simboleggia la speranza con radici profonde”, ha spiegato l’artista.
Un’occasione di riflessione e comunione
Il cardinale Lojudice ha messo in evidenza l’importanza del grande evento: “Il Giubileo rappresenta un’occasione personale per la conversione e per ringraziare il Signore per i doni ricevuti, oltre a rappresentare una riscoperta del sacramento della confessione. Non si tratta solo di un viaggio verso Roma, ma di una grande opportunità per rafforzare le relazioni con le comunità”.
Partecipazione e crescita comunitaria
Le diocesi senesi sono pronte a vivere il Giubileo come un momento di grande partecipazione, spiritualità e crescita comunitaria, in grado di lasciare un segno profondo nel cuore di tutti coloro che vi parteciperanno. Anche il diacono Renato Rossi ha evidenziato l’importanza dello storico appuntamento: “Vogliamo cercare la Misericordia e il perdono, mettendoci in cammino come persone, comunità e gruppi. Gli incontri e i confronti sono parte integrante del pellegrinaggio. Ci siamo messi in ascolto del territorio, creando occasioni di incontro tra molti settori lavorativi”.
Mostra e pellegrinaggi a Roma
Rossi ha anche menzionato l’importanza della mostra che si terrà nella chiesa della Santissima Annunziata a Siena, con opere di 30 artisti, dedicata al tema della speranza ed aperta fino a marzo 2025. Inoltre, le diocesi senesi prenderanno parte ai pellegrinaggi a Roma, tra cui quelli dedicati agli adolescenti dal 25 al 27 aprile, alle famiglie e agli anziani dal 30 maggio al 1° giugno, e ai giovani dal 28 luglio al 3 agosto. L’11 ottobre si celebrerà il Giubileo delle Chiese toscane.
Un’esperienza unica per i pellegrini
In questo contesto, i pellegrini potranno vivere un’esperienza unica, non solo attraverso le celebrazioni religiose, ma anche scoprendo e riscoprendo il territorio senese. La preparazione e l'accoglienza sono già in atto, promettendo un Giubileo che sarà certamente un momento eccezionale per le comunità locali.
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