SIENA
Omaggio a Mario Verdone
Luca Verdone ha saputo portare la storia del babbo Mario nell'intimità delle case di ogni spettatore, di ogni senese, di ogni italiano. Il suo docufilm "Mario Verdone: il critico viaggiatore" è un piccolo capolavoro di familiarità. Domenica 15 dicembre 2024, la Sala Italo Calvino del Santa Maria della Scala ha ospitato la proiezione di una bellissima pellicola, che ha evocato forti emozioni e un profondo senso di appartenenza. L'evento è stato introdotto dal presidente della Fondazione dell’antico Spedale, Cristiano Leone, che ha evidenziato l'importanza di Mario Verdone nella cultura italiana. Visibilmente emozionato il figlio Luca: “È un orgoglio essere qui al Santa Maria, nel cuore della città in cui è cresciuto mio padre”.
Le parole di Francesca Barbi Marinetti hanno rievocato i legami familiari: “Mario frequentava casa nostra, era amico di mia madre, lo ricordo come un grande punto di riferimento ed amante attento del futurismo”. Anche Roberto Barzanti ha condiviso la sua esperienza: “Di Mario Verdone ci sono quattro aspetti principali che mi piace ricordare, il primo è sicuramente la familiarità”. Infine, il poeta Elio Pecora ha descritto la complessità del carattere di Mario, sottolineando la sua visione profonda e l'ampiezza della sua mente. C'è tanta Siena nel docufilm tutto da gustare, guardare e riguardare.
L'approfondimento nel Corriere di Siena in edicola oggi, 17 dicembre 2024
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