SIENA
Sofia Goggia, la pluricampionessa di sci che ha dovuto combattere contro il destino, si è ispirata a Siena e al Palio per affrontare la seconda manche di oggi nello Slalom gigante di Coppa del Mondo Femminile a Kranjska Gora. Alla fine l'azzurra ha terminato quinta in 1’56”93. Era dodicesima a metà gara, ma nella seconda frazione conquista il secondo miglior tempo e recupera sette posizioni, terminando a poco più di mezzo secondo dal podio.
La gara ha evidenziato ancora una volta la straordinaria capacità di Sofia di rialzarsi e combattere. La sua rimonta la porta a superare avversarie forti come la svizzera Lara Gut-Behrami, la norvegese Thea Louise Stjernesund e la slovena Neja Dvornik, che chiude ottava a pari merito con l’elvetica Camille Rast. L’evento odierno non è stato solo un risultato sportivo, ma un simbolo della resilienza e della determinazione che contraddistinguono l’atleta italiana. Ed il momento chiave è arrivato durante il dialogo con il suo allenatore, Gas, mentre si trovavano sulla seggiovia prima della ricognizione della seconda manche: “Facciamo come al Palio di Siena... il cavallo di rincorsa” ha detto lui, un richiamo a Siena e alla storia come simbolo di eroismo e strategia. Entrambi erano consapevoli di non essere del tutto soddisfatti della prima parte di gara; non tanto per la posizione, dodicesima, quanto per la qualità della sciata. “E che cavallo di rincorsa sia”, ha risposto Sofia, sorridendo, dimostrando un atteggiamento positivo e proattivo.
Nonostante i “decimi di troppo” accumulati nella prima manche, l’atleta si è presentata alla seconda discesa con leggerezza nell’animo. “Credo che occorra vivere così”, ha riflettuto Goggia. E con questa mentalità, ha ripreso il suo percorso nello sci esattamente da dove l'aveva lasciato, da quel quinto posto ottenuto a fine gennaio dell'anno scorso, prima dell’infortunio.
La determinazione e il coraggio di Sofia Goggia continuano a ispirare e affascinare. “Viva il cavallo di rincorsa… e che possa sempre galoppare; libero”, ha concluso la campionessa azzurra, esprimendo la sua voglia di riprendere in mano la propria carriera. Uno spirito combattivo che si riflette nella sua performance, un chiaro esempio di come la passione e la perseveranza possano trasformare le difficoltà in opportunità. Grande Sofia, ti aspettiamo a Siena.
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