Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Siena

Siena, Nancy Brilli al teatro dei Rinnovati con lo spettacolo L'ebreo

Il testo ripercorre gli anni delle leggi sulla discriminazione razziale emanate dal regime fascista

Redazione Web

07 Gennaio 2025, 13:05

Nancy Brilli

Nancy Brilli

Nancy Brilli in scena al teatro dei Rinnovati, a Siena, con lo spettacolo “L’ebreo” il 10 e l’11 gennaio alle ore 21 e il 12 gennaio alle ore 17. Lo spettacolo è di Gianni Clementi, con Fabio Bussotti e Claudio Mazzenga, con la regia di Pierluigi Iorio, l’aiuto regia di Federico Le Pera, le scene di Alessandro Chiti, i costumi di Josè Lombardi.

“L’Ebreo” ripercorre gli anni delle leggi sulla discriminazione razziale emanate dal regime fascista, in cui molti ebrei, presagendo un destino incerto, avevano pensato di “salvare” i loro beni materiali da presumibili espropri, intestando le loro proprietà a prestanome fidati, di “razza ariana”. Marcello Consalvi, ragioniere dall’oscura personalità e residente in uno splendido appartamento borghese nel ghetto ebreo di Roma con la moglie Immacolata è uno dei fortunati beneficiari al quale il suo “padrone” ha intestato tutte le sue proprietà. La vita scorre nell’agio e nella serenità fino a quando, improvvisamente, dopo 13 anni, il vecchio proprietario torna nella loro vita, bussando alla porta. I due decidono di non aprire: devono pensare a una soluzione per non perdere tutto il loro sfarzo per non tornare di nuovo all’ormai dimenticata vita di stenti e privazioni. Passano i giorni, ma il vecchio continua a bussare al portone. I due coniugi allora, ormai sull’orlo di una crisi di nervi, presi da un raptus incontrollabile decidono che l’unico modo per porre fine al problema è eliminare il povero ebreo. Metteranno in moto questa macchina omicida, colpendolo alla testa e nascondendo il corpo esamine del vecchio sotto un tappeto. Ma il portone continuerà a bussare ancora e ancora: da quel momento, chiunque busserà all’uscio sarà per loro il fantasma del vecchio. Tutto questo li porterà alla follia.

Con una grande attenzione ai ritmi (serrati e coinvolgenti) e alla musica (che porge il braccio alla prosa e, alle volte, detta i tempi dell’azione scenica), viene messo in risalto il lato oscuro dei personaggi di una commedia noir che riesce a divertire (per le situazioni al limite del grottesco) e creare suspence, regalare sentimenti di tenerezza e finanche indignare (per la meschinità svelata dai personaggi), in una vera e propria ridda di emozioni verso un finale decisamente inatteso.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie