Il sito di Mps finisce nel mirino degli hacker filorussi

C’è anche Mps tra le banche destinatarie degli attacchi informatici da parte di hacker filorussi. L’azione di disturbo portato a termine dal collettivo Noname057, il nome utilizzato su Telegram, è del tipo Ddos, Distributed denial of service. Oltre a Rocca Salimbeni sono state colpite Intesa Sanpaolo e Bcc Iccrea.

La stessa sorte è toccata ai porti di Taranto e Trieste e all’azienda Vulcanair.

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Quella di soggetti solidali con Mosca non è stata l’unica interferenza di giornata. Il gruppo palestinese Alixsec ha messo nel mirino tra gli altri anche aziende come Olidata e Zucchetti Design. I componenti hanno rivendicato anche una serie di attacchi a siti istituzionali come quella della Direzione generale del Servizio statale di emergenza ucraino di Kiev, il sito della Raiffeisen Bank e quello del ministero della Cultura e delle comunicazioni.

A fine 2024 lo stesso collettivo russo si era reso protagonista di un attacco al portale di Siena Mobilità. Cosa per altro già avvenuta nello scorso febbraio. “I russofobi italiani ricevono una meritata risposta informatica”, la rivendicazione dell’offensiva informatica. Nella stessa giornata era stati colpiti i siti degli aeroporti di Milano-Linate e di Malpensa. E poi ancora Gtt Gruppo trasporti Torino, Ministero degli affari esteri e Federtrasporto.