La squadra multietnica che rappresenta un messaggio sociale

E' passato poco più di un anno da quando un bambino macedone di Monticiano ha esordito: “Vorrei tanto giocare a calcio ma per noi stranieri sembra che non ci sia posto nelle squadre”. Per lui, e per altri piccoli del Kosovo, della Macedonia, dell'Albania, del Congo, è stata creata la squadra di calcio degli Agnellini, a cui ultimamente si è unito un ucraino. Una formazione adesso associata Uisp, che è stata provvidenziale. Nata da una iniziativa del Comitato Soss (Scuola organizzazione socio sanitaria) a Monticiano, all'inizio giocava in un campo particolare: di patate...

Oggi si allena in quello di calcio a 5 del paese. Sabina Dotti, presidente del Soss, commenta: “E’ un bel passo avanti, il ruolo della squadra non è solo agonistico ma soprattutto sociale e aggregativo, per questi ragazzi nuovi della zona fino ai 12 anni e di diversa provenienza. All'inizio passavano tanto tempo dopo la scuola solo seduti nella piazza del paese, o giocando a pallone nelle strade, spesso con i genitori a lavoro. Lo sport li ha fatti incontrare”.

La squadra, partita con solo dieci bambini un anno fa, adesso ne conta 15 ragazzi classe 2012, 2013 e 2014 con un ragazzo più piccolo del 2016. Ci sono due kosovari, tre italiani, un polacco, un ucraino, sette macedoni e un congolese.