Abbadia San Salvatore
Cerimonia commovente e significativa ieri mattina nel centro cittadino di Abbadia San Salvatore, dove alle ore 12 si sono riuniti circa 300 studenti della scuola locale (28 classi coinvolte), per celebrare la ricorrenza della Giornata della Memoria e lanciare, tutti insieme, messaggi universali di pace, giustizia, rispetto della persona umana.
Messaggi affidati a delle simboliche farfalle, realizzate da loro medesimi e appese sotto i portici del Comune, affinché la loro testimonianza sia di monito alle generazioni presenti e future. La giornata del 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, tragicamente noto lager di sterminio nazista, è stata istituita a livello internazionale per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, e per porre fine - definitivamente - alle leggi razziali, alla persecuzione, alla deportazione, alla prigionia e alla morte di cittadini di ogni etnia. In quei campi di sterminio si è consumato tanto orrore, che le nuove generazioni condannano profondamente.
Con compostezza e partecipazione hanno dato vita a un flash mob, formando in più cerchi, una catena umana, simbolo di schiavitù, oppressione, persecuzione, che, il passaggio di una “farfalla gialla” (il disegno della bambina prigioniera nel campo di concentramento di Terezin), rappresentata da una alunna, ha spezzato liberandola da ogni vincolo. Alla presenza del sindaco Niccolò Volpini, che ha parlato ai ragazzi, dei membri della amministrazione comunale, dei docenti di ogni ordine e grado e con la partecipazione della associazioni culturali Lua e Gruppo della Gentilezza.
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