Chiusi
Quaranta trattori hanno marciato ieri a basse velocità dal casello dell’autostrada in Valdichiana fino a Chiusi. E’ stato l’ennesimo capitolo della protesta dei trattori: operatori agricoli manifestano per reclamare attenzione sulla loro situazione. Chiedono al governo lo stato di crisi e misure di sostegno per le aziende che si ritrovano in difficoltà.
Il presidio è stato aperto martedì al casello autostradale in Valdichiana. Ieri la “marcia” fino a Chiusi, mentre nella giornata di oggi i trattori si muoveranno in direzione di Arezzo.
Spiega Andrea Faralli, imprenditore agricolo e referente territoriale del Coapi (il Coordinamento agricoltori e pescatori italiani): “Non abbiamo bloccato il traffico perché non vogliamo causare disagi ai cittadini - dichiara. - Però cerchiamo visibilità per la nostra protesta e speriamo che il maggior numero possibile di persone venga a conoscenza della nostra situazione e delle nostre difficoltà. Anzi, auspichiamo che i cittadini si uniscano alla nostra protesta perché il settore agricolo è primario per ciascuno. E una situazione di questo tipo, con tutte le difficoltà che viviamo, porta ad alzare i costi dei prodotti agricoli”.
Oggi venti trattori partiranno alla volta di Arezzo, passando per Foiano, Cesa, Montagnano, Alberoro, Pieve al Toppo, San Zeno e Olmo. Domani, invece, si terrà una nuova manifestazione al presidio al casello autostradale in Valdichiana: sono attesi vari sindaci del territorio e anche il governatore regionale Eugenio Giani.
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