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Siena

Siena, il priore della contrada del Leocorno Alessandro Mariotti: "Così faremo nascere la Valle degli Unicorni"

Il sogno del rione di Pantaneto legato all’arte contemporanea sta diventando realtà

Gennaro Groppa

12 Febbraio 2025, 21:17

Leocorno opera di Daniel Spoerri

Si parte dall’opera di Daniel Spoerri, che è piaciuta tanto ai contradaioli del Leocorno. E’ un primo passo importante, effettuato con l’idea e con l’ambizione di creare un luogo che potrà divenire certamente bello e rilevante per il rione di Pantaneto e per l’intera città di Siena. Il sogno è quello di dare vita alla Valle degli Unicorni, un’area verde cittadina nella quale l’arte sarà protagonista. E’ un sogno splendido, che mette insieme un bellissimo paesaggio, la possibilità di godere del verde nel bel mezzo della città e poi di apprezzare opere di arte contemporanea di artisti internazionali. Siena anche in questo modo guarda al futuro, rimanendo assolutamente connessa al presente e al contempo collegata al proprio splendido passato.

La Contrada del Leocorno ha una lunga storia di passione e di dedizione per l’arte. Nella sua sede museale detiene infatti un ricco patrimonio pittorico avendo acquisito, negli anni Settanta, quello della Congregazione degli Artisti. E’ stato un momento importante nella vita e nella storia della contrada, che da quel momento in avanti è stata depositaria di un lascito importante che ha poi orientato, e sta orientando, le scelte successive.

Questa Congregazione era composta da artigiani come sarti, fornai, falegnami, fabbri che commissionarono nel corso del diciassettesimo secolo numerose opere ai maggiori pittori senesi del tempo affinché ritraessero il Santo protettore della propria corporazione. La Valle degli Unicorni rappresenta quindi un ponte tra il passato e il futuro, unendo la tradizione contradaiola con l’innovazione artistica.

La Valle degli Unicorni, al contempo, sarà un’attrazione turistica e culturale. E’ pensata per essere un luogo di incontro, riflessione e ispirazione per tutti. Sarà uno spazio verde aperto dove residenti, visitatori e artisti potranno immergersi nella bellezza e nella tranquillità, rafforzando il senso di comunità e appartenenza.

Il sogno è meraviglioso. Il Leocorno sta lavorando per attuarlo. L’acquisizione dell’opera di Daniel Spoerri è già un primo passo importante. Dicono dal rione di Pantaneto: “Immaginate un parco urbano nel centro di una città che si trasforma in una valle incantata, dove l’arte contemporanea incontra la storia secolare di Siena. Al centro di questo parco urbano sorgeranno opere d’arte tra le più prestigiose al mondo”. E ancora: “La prima opera che vedrà la luce sarà maestosa: una grande testa di unicorno, progettata e disegnata dal rinomato artista Daniel Spoerri. Questa statua non sarà solo un simbolo di bellezza e creatività, ma anche un richiamo alla mitologia e alla magia che l’unicorno rappresenta”.

Per realizzare questo sogno la Contrada del Leocorno ha anche dato vita a una campagna di crowdfunding, che sta dando buoni frutti. Servono circa 40 mila euro, e 20 mila di questi sono già arrivati grazie al finanziamento della Fondazione Mps attraverso il progetto Let’s Art!.

- Priore Alessandro Mariotti, come sta andando la campagna di crowdfunding?

Sta andando bene, stanno arrivando contributi. E’ qualcosa di nuovo, quindi serve che il maggior numero possibile di persone conosca quel che stiamo facendo. Stanno arrivando contributi da tante parti d’Italia e anche dall’estero, sono arrivate donazioni anche dagli Stati Uniti d’America. Si tratta certamente di amanti dell’arte e della città di Siena. E’ una cosa nuova e volevamo vedere la reazione.

- E fino a oggi quale tipo di reazione state registrando?

Sicuramente molto buona. Siamo ancora all’inizio della campagna ma vediamo tante persone interessate e attente al nostro progetto. E anche da un punto di vista economico il risultato è buono.

- Quello della Valle degli Unicorni è un sogno certamente ambizioso e mira a creare qualcosa di meraviglioso per la città...

Sarà un luogo dedicato alle opere d’arte. L’opera di Daniel Spoerri è già un ottimo primo passo, a cui ne seguiranno molti altri. L’idea è quella di dare vita ogni due o tre anni a concorsi internazionali per arricchire sempre più questo museo a cielo aperto e posizionare sempre più opere d’arte.

- Il Leocorno ha un rapporto assai stretto con l’arte.

Un momento decisivo è stato quello, negli anni Settanta, del lascito delle opere della Congrega degli Artisti. Da quel momento la strada è stata tracciata, da allora acquisiamo opere di pittori e artisti. E’ una tradizione che va avanti e che vogliamo mantenere. L’intento è quello di lasciare un patrimonio alla contrada e al contempo all’intera città. Il Comune riaprirà la valle e queste opere costeggeranno il percorso verso le fonti.

- Avete anche altri progetti in corso.

Abbiamo acquisito un fondo, che abbiamo recuperato: lì a giugno, in Piazzetta Virgilio Grassi, nascerà il museo di arte contemporanea. Mentre per il mese di marzo ci sarà un’altra sorpresa... Vogliamo continuare a essere così attivi, sia in ambito culturale che per quel che concerne il recupero del territorio.

- Quale momento sta vivendo la contrada?

Un momento di assoluta maturità. Abbiamo vinto un Palio da poco tempo, ma siamo già ‘da corsa’. Abbiamo moltissimi giovani che sono anche tanto attivi, e ne sono veramente felice e orgoglioso. A loro facciamo capire e insegniamo cosa è la contrada.

- Cosa vuol dire ai contradaioli per questo anno 2025?

Mi piace dire che la tranquillità porta a tante cose belle. Mi piace vedere i contradaioli felici e contenti nel rione. Sta succedendo e ne sono orgoglioso.

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