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Siena

Protesta dei trattori, oggi il corteo a Firenze

Presenti anche le delegazioni di Siena e Arezzo. I manifestanti hanno incontrato il governatore Eugenio Giani

Gennaro Groppa

13 Febbraio 2025, 07:24

protesta dei trattori

Si terrà oggi a Firenze, e con più precisione a Novoli, il corteo regionale degli agricoltori. La manifestazione avrebbe dovuto svolgersi nella giornata di ieri, ma è stata rinviata di ventiquattro ore dopo la tragica morte di Michele Giangregorio, il 45enne che martedì è morto sul lavoro in un’azienda agricola del territorio comunale di Pienza.

Gli agricoltori hanno deciso di spostare tutto di un giorno, quindi, e oggi effettueranno la manifestazione nel cuore della Toscana. La protesta dei trattori vivrà dunque un altro capitolo. Il corteo prenderà il via da Novoli alle ore 10,30. Una cinquantina di trattori circoleranno quindi a passo lento per mantenere alta l’attenzione sulle difficoltà vissute dal settore. La protesta non sarà realizzata nel cuore di Firenze, ma in un quartiere periferico.

Una novità in questa vicenda è costituita dal fatto che alla fine un incontro tra i manifestanti e il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani c’è stato. Un incontro veloce e senza appuntamenti ufficiali, ma il faccia a faccia è comunque avvenuto. Dice Andrea Faralli, imprenditore agricolo e referente territoriale del Coapi, il Coordinamento agricoltori e pescatori italiani: “Il presidente Eugenio Giani non ci ha dato un appuntamento, allora siamo stati noi ad andare da lui. Abbiamo parlato con il governatore e abbiamo espresso e manifestato tutte le nostre difficoltà. Il presidente ci ha detto che capisce le nostre problematiche e che valuterà il da farsi”.

Quel che i manifestanti chiedono a Giani è la firma sul loro documento. Gli agricoltori hanno preparato un testo, nel quale illustrano i problemi che stanno incontrando e con il quale chiederanno lo stato di crisi al Governo nazionale. “Non vogliamo sussidi economici, ma misure che ci supportino e che ci permettano di valorizzare le nostre produzioni”, hanno ribadito in più circostanze i manifestanti. I quali al presidio autostradale in Valdichiana, due settimane fa, hanno incontrato tanti sindaci dei territori di Siena e di Arezzo. Da sei primi cittadini hanno strappato la promessa di una firma sul documento: si tratta dei primi cittadini di Sinalunga, di Chiusi, di Cetona, di Montepulciano, di Torrita di Siena, di Sovicille. “A Cetona il documento è pronto e dovrà passare dal voto del consiglio comunale - afferma Faralli - e passaggi dalle varie assisi dovranno avvenire anche negli altri Comuni. Restiamo fiduciosi sul supporto di queste amministrazioni”.

La protesta dei trattori è tornata ad accendersi all’inizio di quest’anno. Manifestazioni si sono svolte in varie località toscane. Il presidio dei territori senese e aretino è stato fissato al casello autostradale in Valdichiana: da lì sono partite varie manifestazioni in direzione di Arezzo, di Chiusi e di Sinalunga. Da lunedì delegazioni dei vari territori provinciali si sono riunite a Firenze, dove oggi si terrà il corteo.

“Ci saranno una cinquantina di trattori - dichiara Faralli, - siamo una delegazione degli agricoltori toscani e rappresentiamo tutte le province del territorio regionale. Abbiamo manifestato in tutte le città, ma siamo amareggiati per la risposta negativa che abbiamo ricevuto a effettuare un corteo pacifico, a piedi, nel centro di Firenze. Non ci è stato consentito farlo. Faremo allora questo corteo a Novoli, dopo il quale torneremo alle nostre case. Ma la protesta non finisce qui: attendiamo le firme dei sindaci e speriamo che il documento possa essere firmato anche dal governatore Giani”.

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