Pienza
tavola di Pietro Lorenzetti
Pienza è il primo tra i dieci Comuni dell’Unione Valdichiana Senese a presentare il programma degli eventi 2025, nell’anno della Capitale toscana della cultura. Ed è proprio nello spicchio delimitato da arte, spettacolo e letteratura, in un’offerta ampia e popolare, che il Comune e le attivissime associazioni del territorio comunale calano i propri assi, le proposte, cioè, destinate a caratterizzare l’annata.
Il calendario è stato presentato nella sala consiliare del palazzo comunale, dal sindaco di Pienza Manolo Garosi, dalla presidente della Pro Loco Roberta Rondini, dalla vicesindaca Angela Vegni, che ha anche la delega alla cultura, dal consigliere comunale con delega alla comunicazione, Edoardo Marini, da quello con delega allo sport, Gianluca Tizzoni, da Vittoria Bichi Ruspoli, consigliera alle pari opportunità e da Andrea Giorgi, che ha la delega ai Siti Unesco. Presenti in sala, anche altri rappresentanti delle istituzioni e dell’associazionismo.
Punte di diamante del cartellone sono gli eventi unici o inediti, alcuni dei quali animeranno già il mese di marzo. In particolare, sabato 29, alle ore 16,30, nella Pieve dei santi Leonardo e Cristoforo, a Monticchiello, sarà presentata la piccola tavola triangolare a fondo oro, raffigurante l’Evangelista Luca a mezzo busto, opera di Pietro Lorenzetti (Siena, documentato dal 1306 al 1345), identificata come una delle cuspidi del polittico che il giovane artista destinò, nel secondo decennio del Trecento, alla chiesa di Monticchiello. Come si ricorderà, il Comune di Pienza ha potuto acquistare sul mercato antiquario l’opera di uno dei grandi maestri della pittura senese del Trecento, di cui si erano perse le tracce per circa novanta anni. L’evento è anche parte del cartellone che celebra i 20 anni dal riconoscimento della Val d’Orcia Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.
Il 1° marzo sarà il momento delle commemorazioni, a cura del centro studi La Barca e della biblioteca comunale, per i venti anni dalla morte di Mario Luzi, il grande letterato che aveva fatto di Pienza la propria seconda casa; l’8 sarà inaugurata la mostra Donne in cammino, dello scultore Alberto Inglesi.
Tra gli eventi inediti figurano anche, il 20 giugno, la Giornata di poesia, in memoria di Giovanni Piccioni. Poi, il 9 agosto, alle ore 21, nel Giardino Leone Piccioni, una delle grandi novità del 2025, le Opere a pezzi, prima delle quali Così fan tutte, di W. A. Mozart, affidata alla direzione artistica della nota soprano e docente Eleonora Contucci. Bis lirico il 23 agosto con Serva padrona, di G. B. Pergolesi, sempre nel Giardino Piccioni.
Il 13 settembre è un’altra data da cerchiare in rosso per l’inaugurazione nel museo della città della mostra Leone Piccioni, 50 anni di arte contemporanea a Pienza. Infine il 20 dicembre l’appuntamento che ricorderà il trentesimo anniversario del riconoscimento di Pienza a patrimonio dell’umanità, da parte dell’Unesco.
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